L'operazione è stata effettuata, spiega il Governo Saudita, in diverse località del Paese che ha migliaia di mine sepolte dalla guerra civile che c'è stata dal 2014 e che negli ultimi anni continuano a provocare esplosioni e morti anche per bambini e ragazzini dello Yemen. Le mine scoperte e rimosse nel progetto Masam comprendono anche 52 mine anticarro armato e ben 672 ordigni inesplosi.
Ousama Al-Gosaibi, direttore dell'operazione Masam, ha affermato che dall'inizio della rimozione delle mine ne sono state trovate e tolte 478.954 dall'inizio del piano nel 2018.
L'esplosivo sotterrato continua a essere una minaccia per i civili nello Yemen. Le operazioni si stanno svolgendo nelle regioni di Marib, Aden, Jouf, Shabwa, Taiz, Hodeidah, Lahij, Sanaa, Al-Bayda, Al-Dhale e Saada. All'iniziativa partecipano ingegneri dello Yemen che vengono attrezzati con mezzi di alta modernità e il programma saudita offre anche un'assistenza a chi viene oggi ferito dalle mine. Le squadre di ricercatori si dedicano prima di tutto a piccoli paesi, strade e zone di scuole per rendere meno pericolosi i movimenti dei bambini e la consegna di aiuti umanitari.
Nel corso della guerra ben 5 milioni di cittadini dello Yemen hanno lasciato la loro casa per la pericolosa presenza di mine.
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