Il Segretario di Stato
americano Marco Rubio ha minacciato di mettere delle taglie
sulla testa dei leader dei talebani afghani, alzando
ulteriormente i toni affermando che nel Paese potrebbero essere
detenuti più americani di quanto si pensasse in precedenza. La
minaccia giunge pochi giorni dopo lo scambio di prigionieri tra
il governo talebano afghano e gli Stati Uniti, in uno degli
ultimi atti dell'ex presidente Joe Biden.
Il nuovo alto diplomatico statunitense ha lanciato il duro
avvertimento sui social media, con uno stile retorico
sorprendentemente simile a quello del suo capo, il presidente
Donald Trump. "Ho appena sentito che i talebani stanno
trattenendo più ostaggi americani di quanto riferito", ha
scritto Rubio su X. "Se questo è vero, dovremo immediatamente
mettere una taglia MOLTO GRANDE sui loro leader, forse anche più
grande di quella che avevamo "su Bin Laden", ha detto,
riferendosi al leader di Al-Qaeda ucciso dalle forze
statunitensi nel 2011.
Rubio non ha precisato chi potrebbero essere gli altri
americani, ma da tempo ci sono resoconti di americani scomparsi
in Afghanistan i cui casi non sono stati formalmente presi in
considerazione da Washington come detenzioni ingiuste.
I talebani, nell'accordo con l'amministrazione Biden, hanno
liberato il più noto americano detenuto in Afghanistan, Ryan
Corbett, che viveva con la sua famiglia nel Paese ed è stato
arrestato nell'agosto 2022. È stato liberato anche William
McKenty, un americano su cui non sono state diffuse
informazioni. Gli Stati Uniti hanno rilasciato Khan Mohammed,
che era stato estradato e stava scontando l'ergastolo in una
prigione della California. Mohammed è stato condannato per
traffico di eroina e oppio negli Stati Uniti ed è stato accusato
di aver cercato dei razzi per uccidere le truppe statunitensi in
Afghanistan.
Gli Stati Uniti stabilirono una ricompensa di 25 milioni di
dollari per ogni informazione che portasse alla cattura o
all'uccisione di Osama bin Laden subito dopo gli attacchi
terroristici dell'11 settembre 2001; in seguito, il Congresso
autorizzò il Segretario di Stato a offrire fino a 50 milioni di
dollari. Si ritiene che nessuno abbia incassato la taglia sulla
testa di Bin Laden, ucciso durante un raid statunitense in
Pakistan.
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