Con il tema "Foreste e cibo", per
evidenziare il ruolo vitale delle foreste per la sicurezza
alimentare, la nutrizione e il reperimento dei mezzi di
sussistenza, si celebra oggi la Giornata internazionale delle
foreste, proclamata nel 2012 dall'Onu e che ricorre ogni anno il
21 marzo.
Nell'occasione, Pefc Italia (Programme for the Endorsement of
Forest Certification schemes-Programma di Valutazione degli
schemi di certificazione forestale), richiama il Regolamento
dell'Unione Europea sui prodotti a deforestazione zero (Eudr) e
annuncia la messa a punto un nuovo standard, il Pefc Eudr.
Obiettivo è "pianificare e certificare in Italia per ridurre la
deforestazione nel mondo".
Il Regolamento Eudr "rappresenta un passo significativo verso
il contenimento di pratiche estremamente dannose", e "ha
l'obiettivo di contrastare la produzione e il consumo di materie
prime e prodotti derivati dalla deforestazione e dal degrado
forestale, riducendo le emissioni di gas a effetto serra e
proteggendo la biodiversità", rileva Pefc Italia, da sempre
impegnato nel contrasto alla deforestazione tramite la
promozione e la certificazione della gestione forestale
sostenibile.
Le certificazioni Pefc potranno contare su questo strumento
in più, "in fase di finalizzazione, che permetterà di tracciare
e geolocalizzare l'intera filiera dei prodotti allineandosi così
ai principi di trasparenza e legalità sollecitati dalla
normativa europea".
"La tracciabilità ha un duplice vantaggio: valorizzare le
nostre foreste e garantire ai consumatori una filiera
certificata che garantisce sui prodotti acquistati", spiega
Marco Bussone, presidente del Pefc Italia. L'Italia, aggiunge,
ha l'urgenza di pianificare e gestire 11 milioni di ettari di
foreste per limitare le importazioni di materiale dall'estero.
Ad oggi, il mercato illegale delle risorse naturali, incluso il
legname, ha un valore stimato di 213 miliardi di euro.
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