"Abbiamo creato un soggetto a
controllo pubblico per realizzare in Italia i reattori nucleari
di terza generazione avanzata e quarta generazione, che in
questo momento sta valutando con quale attore internazionale
sviluppare la tecnologia per realizzarli in Italia e collocarli
laddove le imprese lo chiederanno". Lo ha detto il ministro
delle Imprese, Adolfo Urso, al Business forum Italia-Svezia, in
corso a Roma, con il vice primo ministro e ministro dell'energia
e dell'industria Ebba Busch.
"Sappiamo che dobbiamo recuperare lo svantaggio competitivo
sulla produzione energetica - ha detto -. Per questo il governo
ha deciso di rientrare tra i paesi che produrranno nucleare.
Quarant'anni fa l'Italia era il terzo paese al mondo per la
produzione nucleare civile. Il nucleare è nato in Italia con la
scuola di Fermi. Non torniamo indietro, ma andiamo avanti più
velocemente degli altri".
"Abbiamo aderito all'alleanza per il nucleare in Europa e
siamo convinti assertori della neutralità ecologica in tutti gli
ambiti - ha proseguito Urso -. Quello che divideva,
contrapponeva la comunità economica europea alla comunità
economica sovietica era nel concetto di scienza e di tecnologia.
Nella comunità economica, le imprese e i cittadini sceglievano
quale tecnologia usare, in piena attuazione del concetto di
libertà. Per questo noi chiediamo all'Europa di utilizzare il
criterio della neutralità tecnologica in ogni settore, nella
produzione energetica così come nella tecnologia che deve
utilizzare un'auto".
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