Tra la seconda metà del 2024 e i
primi due mesi del 2025 si è registrata una sostanziale crescita
del costo all'ingrosso dell'energia, sia per quanto riguarda
l'energia elettrica che per il gas naturale. A febbraio 2025,
infatti, il Pun dell'energia elettrica e il Psv per il gas, i
due indici di riferimento, hanno raggiunto un valore superiore a
tutti i valori mensili del 2024. Lo scrive in un comunicato
l'Osservatorio Energia di Segugio.it.
Tra gennaio 2025 e gennaio 2024 il Pun aumenta del 44%,
mentre tra febbraio 2025 e febbraio 2024 l'incremento è del 72%:
per una famiglia (consumo annuo di 2.700 kWh e 3Kw di potenza)
la spesa in bolletta registra un balzo del 24% anno su anno.
Anche per il gas bisogna fare i conti con un sostanziale
incremento: il Psv registra +60% nel confronto tra gennaio 2024
e gennaio 2025, ed un incremento del 91% tra febbraio 2024 e
febbraio 2025. Un'utenza media con riscaldamento (1.550 mc) con
una tariffa a prezzo variabile registra un incremento della
spesa annuale in bolletta pari al 28%, mantenendo tutte le altre
voci di costo invariate.
L'aumento dell'indice non corrisponde allo stesso incremento
della spesa in bolletta, in quanto l'importo totale è composto
da altre voci di costo, come la spesa per il trasporto e la
gestione del contatore, la spesa per gli oneri di sistema e le
imposte. Inoltre, la spesa per la materia energia non include
solo il costo al kilowattora o al metro cubo di gas, ma anche il
costo di commercializzazione mensile: un vero e proprio canone
che il cliente paga a prescindere dai consumi, e che non subisce
aumenti legati alle variazioni degli indici di riferimento.
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