Per contenere l'aumento dei prezzi
dell'elettricità, il governo prevede "da un lato, misure per
accelerare lo sviluppo di nuova capacità da fonti rinnovabili,
sia attraverso gli strumenti di sostegno sia attraverso misure
di contesto volte a promuovere condizioni di mercato più
favorevoli e procedure amministrative più chiare, rapide ed
efficaci. Dall'altro, misure per mitigare il prezzo di
generazione termoelettrica".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza
energetica, Gilberto Pichetto, in audizione in aula alla Camera
sulle misure del governo contro il caro-energia.
"La potenza di fonti rinnovabili installata nel 2024 risulta
pari a circa 7,5 Gigawatt, a fronte dei 5,8 Gw del 2023", ha
spiegato il ministro. Per quanto riguarda gli strumenti di
sostegno, ha detto ancora Pichetto, "sta per partire il
meccanismo di incentivazione per le tecnologie più mature
(fotovoltaico ed eolico) previsto dal cosiddetto Fer X, che
rappresenta il più importante strumento di sostegno delle fonti
rinnovabili mai adottato in Italia".
Per favorire lo sviluppo delle fonti pulite, il ministro ha
ricordato anche "l'attività di semplificazione e
riorganizzazione dei procedimenti amministrativi delle Fer
(fonti energetiche rinnovabili)" e "la revisione del testo unico
sulle rinnovabili che ha introdotto le zone di accelerazione sia
marine che terrestri, che daranno un impulso all'istallazione
delle Fer". "È inoltre in fase di definizione una proposta
normativa per la risoluzione delle criticità legate alla
congestione virtuale della rete che sarà presentata nelle
prossime settimane", ha aggiunto Pichetto.
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