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In collaborazione con Nuova Pescara
Città per la mobilità sostenibile, che adotta un "anello verde", di collegamento tra i tre insediamenti esistenti, come un'infrastruttura per la mobilita sostenibile con percorrenze diversificate. Così dovrà caratterizzarsi la nuova città di Pescara, che nascerà nel 2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, secondo l'architetto Alessandro Sonsini, docente alla facoltà di Architettura dell'università d'Annunzio, già autore di uno studio sul tema presentato a Confindustria.
Secondo l'esperto, emerge la possibilità di realizzare "un anello alla scala d'area vasta, in grado di assumere il valore di segno di fondazione, di principio insediativo della futura città e, quindi, di possibile nuova armatura urbana, che così come concepita evita il prodursi di nuove possibili marginalità nel disegno insediativo. L'anello, di oltre 20 chilometri - spiega - attraversa i tre territori, caratterizzandosi in una successione di spazi aperti prevalentemente a verde pubblico, realizzabile attraverso la semplice ricucitura e riqualificazione degli stessi spazi, nonché attraverso la loro messa a sistema".
L'anello, secondo lo studio di Sonsini, "partendo dal punto più alto dell'asta fluviale del Pescara in prossimità di Santa Teresa di Spoltore attraversa l'intero corso del fiume, entra nell'area di risulta della stazione, prosegue sulla Strada Parco intercettando Villa Sabucchi e Villa Basile, fiancheggia per un tratto la pineta tra Pescara e Montesilvano, intercetta prima l'ex colonia Stella Maris e poi il complesso alberghiero di Montesilvano, raggiunge il Saline, risale il fiume arricchendosi di un sistema di aree verdi lungo via Vestina, devia all'altezza del centro commerciale Ibisco in direzione dell'abitato storico di Spoltore, attraversando il territorio agricolo di Montesilvano e, superato l'abitato della stessa Spoltore, si ricongiunge all'asta fluviale del Pescara, all'altezza del punto di partenza".
L'anello è pensato come una "infrastruttura per la mobilità con percorrenze diversificate: a piedi, in bici, in barca e con i mezzi pubblici, a seconda del tipo di naturalità dei luoghi che attraversa, e solo per alcuni tratti utilizzabile con i mezzi privati".
"Il rafforzamento dell'anello ecologico, utile per aprire prospettive di sviluppo per la futura città metropolitana - sottolinea Sonsini - è affidato all'inserimento di nuovi elementi urbanistici strategici: sei poli urbani e l'adozione di un modello produttivo per l'area agricola, forestale, ambientale di Spoltore e Montesilvano, ispirato all'Agricoltura Urbana. I sei poli, ubicati tutti all'interno dell'anello, ad esclusione di quello previsto nell'area ex Cofa, sono equamente distribuiti sui territori comunali: due sul territorio di Spoltore, due sul territorio di Pescara e tre sul territorio di Montesilvano".
Il primo polo, ubicato sul territorio di Santa Teresa di Spoltore, dovrà ospitare un Centro di educazione ambientale destinato alla realizzazione di progetti di educazione all'ambiente, con particolare riferimento al contesto fluviale in cui è inserito. Il secondo polo, Hub del divertimento, intrattenimento, luogo per il tempo libero e Città della musica, sarà ubicato lungo la golena sud pescarese, in un'area destinata a grandi trasformazioni, cioè quella dell'ex cementificio. Il polo numero tre, Polo turistico alberghiero, corrisponde al complesso alberghiero di Montesilvano ed è "l'elemento di testata di una direttrice turistico balneare che, partendo dal suddetto complesso, arriva fino al porto turistico di Pescara e all'area ex Cofa, attraversando il sistema degli stabilimenti balneari". I poli 4a e 4b, cioè Stella Maris ed ex Cofa, sono dedicati alla ricerca universitaria dipartimentale, all'innovazione tecnologica e all'intelligenza artificiale, prevedendo il coinvolgimento dell'università, di Confindustria e della Camera di Commercio. Il polo 5 ospiterà un Centro di alta formazione guide turistiche destinato alla formazione per accompagnatori turistici d'acqua, mare, fiumi e laghi. Il polo numero 6, Centro servizi per l'agricoltura urbana, potrà essere inizialmente collocato nel centro storico di Spoltore, "considerato che oggi il tema del recupero e della rivitalizzazione dei centri storici è centrale nella salvaguardia delle aree interne del territorio".
In collaborazione con Nuova Pescara
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