"Per contrastare le baby gang e la
criminalità giovanile è giusto mettere in campo strumenti quali
il rafforzamento degli organici delle forze dell'ordine,
difendendo i presidi di legalità e sicurezza, ma anche misure di
prevenzione come Daspo, zone rosse e azioni per alzare il
livello di sicurezza sui territori da parte di prefetture e
questure. Poi la sussidiarietà, rafforzando le reti sociali
territoriali e gli enti locali per togliere i ragazzi dalla
strada. Serve tolleranza zero perché bisogna evitare allarme
sociale". Lo ha detto il sottosegretario all'Interno Nicola
Molteni a Pescara, a margine di un convegno organizzato da Fsp
Polizia di Stato, con il patrocinio del Comune e dell'Università
degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara, dal titolo "Gang
giovanili e sicurezza urbana".
L'incontro, introdotto da Walter Massimiliani, dirigente
sindacale Fsp Polizia e collaboratore del Dipartimento di
Sociologia e Criminologia dell'Università degli Studi "G.
D'Annunzio", vede anche partecipazione del questore di Pescara,
Carlo Solimene, di Antonello Canzano, docente all'Università
degli Studi "G. D'Annunzio", e del segretario generale Fsp
Polizia, Valter Mazzetti.
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