di Lino Venditti
Sembra un paradosso, ma è la
realtà. Nel Paese in cui giovani e meno giovani sono alla
continua ricerca di un posto di lavoro, per i medici il Molise
'non esiste'. Prova ne è la continua ricerca di personale che
vede i numerosi concorsi messi a bando dall'Azienda sanitaria
regionale (Asrem) andare deserti o, in alcuni casi, registrare
le adesioni dei camici bianchi che però, al momento della
sottoscrizione dei contratti, rinunciano alle assunzioni. La
Regione Molise dal 2007 è in Piano di rientro dal disavanzo
sanitario e dal 2009 sottoposta a regime commissariale. Il
blocco del turn over ha determinato negli anni una forte carenza
degli organici che non è stato ancora possibile colmare.
L'Asrem ha cercato di porre rimedio a questa situazione anche
attraverso incarichi temporanei a medici stranieri, a quelli in
pensione e a convenzioni esterne. "È noto che le aree interne
soffrono rispetto a quelle più popolose ed è anche risaputo che
in tutto il territorio nazionale vi è carenza di medici.
Tuttavia - spiega all'ANSA il direttore generale dell'Asrem,
Giovanni Di Santo - in Molise possiamo registrare un'inversione
di tendenza. Sono stati reclutati nuovi primari che attrarranno
sicuramente altre professionalità a supporto delle eccellenze
già presenti nella sanità regionale. Sono numerosi e continui i
concorsi e gli avvisi diramati dall'Asrem, basti pensare agli
ultimi, quelli per il reperimento di nefrologi e pneumologi, con
19 candidati per la prima specialità e 75 per la seconda".
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