Un suo dipinto lo scorso aprile era
'volato' oltreoceano per essere proiettato su 5 maxi schermi a
Times Square, a New York, alternandosi in loop con altre nove
opere di artisti diversi per due settimane. Ora, un'altra sua
creazione su tela che raffigura il volto di un pescatore,
realizzato con una tecnica ormai identificativa dell'autrice,
emigra di nuovo dall'Abruzzo per essere esposta, stavolta, a
Venezia, a palazzo Pisani Revedin. Si tratta dei successi
dell'abruzzese Paola Di Biase, pittrice di Chieti, impegnata in
diversi corsi di pittura per adulti e bambini tra Lanciano,
Casoli, Montesilvano e Chieti.
Ora, l'opera del pescatore, intitolata 'La rete', è esposta
insieme ad altri numerosi quadri che fanno parte di un catalogo
scritto da Giorgio Gregorio Grasso: 'Lo stato dell'arte ai tempi
della 60esima Biennale di Venezia'.
"La mia tecnica è particolare - spiega Di Biase - dipingo a
pennellata incrociata, in acrilico. La difficoltà sta nel fatto
che l'acrilico si asciuga velocemente e quindi fare una
sfumatura del volto è veramente molto difficile. Questa tecnica
è ormai una mia firma. Come lo è anche dipingere solo per metà
qualsiasi oggetto o volto che rappresento, perché ognuno di noi
espone di sé agli altri solo una parte".
"Quest'anno all'Unibellisario di Lanciano - conclude Di Biase -
tengo il corso avanzato per circa trenta partecipanti, in due
classi, che hanno già seguito i due anni propedeutici. Insegno
loro il tratto, la pennellata e il materiale, i colori primari,
secondari e terziari. Nel 2024, a fine anno accademico, abbiamo
realizzato una mostra con catalogo e presentazione da parte del
professore Pasqualone Massimo".
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