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Memoria e dialogo interreligioso al teatro dell'Abaq

Memoria e dialogo interreligioso al teatro dell'Abaq

Storia sopravvissuta Olocausto e dibattito in Accademia

L'AQUILA, 20 gennaio 2025, 19:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In vista della Giornata della Memoria, il teatro dell'Accademia delle Belle Arti ha ospitato la rappresentazione dell'opera teatrale 'Suora Mamma e Suora Babbo'.
    Lo spettacolo racconta la storia della vita di Susanna Silberstein Trevisani in Ceccherini, una donna sopravvissuta all'Olocausto grazie all'accoglienza ricevuta dalle suore di un convento di Firenze. Suora Mamma e Suora Babbo sono le due suore francescane che per 4 anni l'hanno cresciuta, fino a quando è stata adottata da Libera Trevisani Levi-Civita personaggio noto per il suo impegno nelle iniziative volte all'emancipazione e alla difesa dei diritti delle donne.
    Lo spettacolo, oltre a rappresentare un'importante testimonianza delle persecuzioni razziali e della realtà femminile in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, richiama direttamente il tema del dialogo interreligioso, un resoconto storico di come due religioni, ebraica e cristiana, si sono incontrate.
    Al termine dello spettacolo, infatti, ha avuto luogo un dialogo tra suor Mirella Del Vecchio, madre generale dell'Istituto Suore Zelatrici Ferrari dell'Aquila, e il rabbino di Genova Haim Fabrizio Cipriani. Un confronto condotto dal drammaturgo Francesco Suriano e dalla professoressa Elisabetta Sonnino sul tema del dialogo interreligioso. In chiusura di mattinata si parlerà anche o del ruolo del teatro oggi tra la Scenotecnica e le videoproiezioni, con la collaborazione di Anna Di Franco docente di scenografia dell'Accademia aquilana.
    Un'iniziatiava a cura della docente Abaq Elisabetta Sonnino.
    "Ogni anno - ha ricordato quest'ultima - l'Accademia cura questa attività in modo sempre differente. Stavolta un'opera teatrale che si incentra con particolarità sul dialogo interreligioso a cui ha fatto seguito un dibattito. Ogni anno noi cerchiamo di proporre delle attività specifiche, soprattutto dedicate alle giovani generazioni, e ci incontriamo per fare delle riflessioni comuni su dei temi che sono temi fondamentali per un percorso di formazione".
   

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