Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Sanità per il Veneto
"Il professor Luigi Chieco Bianchi
è stato un pioniere nel campo dell'oncologia, uno scienziato, un
ricercatore che ha costruito le basi di quello che è diventato
oggi l'Istituto oncologico veneto. Ma soprattutto è stato una
persona gentile, che ha saputo mettere l'umanità e la relazione
al centro della sua professione. Un insegnamento che ha
trasferito anche ai suoi studenti, facendo capire loro quanto
sia importante accompagnare i pazienti nel percorso della
malattia, spiegando, ascoltando, rassicurando il malato e i suoi
familiari. Una qualità distintiva, che oggi deve essere
prioritaria". Lo ha sottolineato questa mattina l'assessore alla
Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin, intervenendo allo Iov di
Padova alla cerimonia di intitolazione dell'aula magna
dell'Istituto oncologico veneto al Prof. Luigi Chieco Bianchi,
mancato il 23 giugno 2023.
Nato a Bari il 24 aprile 1933, laureatosi nel 1957 in
Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bari, dove si è
specializzato in Anatomia Patologica, il Prof. Luigi Chieco
Bianchi si trasferì nel 1965 come assistente presso l'Università
di Padova, dove divenne professore di Oncologia dal 1966 al
1977. È stato professore ordinario di Oncologia dal 1978 al 2005
e, dal 2006 professore Emerito. Ha fondato e diretto l'Istituto
di Oncologia dal 1986 al 1996, divenendo successivamente
Direttore del Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche,
carica che ha ricoperto fino al 2001.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
Ultima ora