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In evidenza
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In collaborazione con Sanità per il Veneto
L'Irccs di Negrar (Verona)
sviluppa ulteriormente l'ambito oncologico con due importanti
novità. Si tratta in primo luogo del potenziamento della
dotazione tecnologica per la diagnosi precoce del tumore del
seno con l'acquisizione di due mammografi con intelligenza
artificiale, unici in Italia. Inoltre è stato istituito
l'hospice, intitolato al primo successore di San Giovanni
Calabria, don Luigi Pedrollo. Con la struttura residenziale
dedicata ai pazienti nella fase terminale della malattia, si
consolida l'attività del Cancer Center del Sacro Cuore,
l'organizzazione grazie alla quale la persona affetta da
neoplasia viene presa in carico dalla diagnosi alla cura, dalla
riabilitazione a tutta la durata del follow up, fino
all'accompagnamento con le cure palliative.
L'inaugurazione delle due realizzazioni si è tenuta questa
mattina alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca
Zaia. "Il modo di fare sanità del 'Sacro Cuore Don Calabria' è
di assoluta eccellenza - ha detto Luca Zaia - Il Veneto è la
regione a statuto ordinario che conta il minor numero di
strutture private, ma vanta un modello di privato accreditato,
come questo, che condivide con il pubblico un progetto e le
sfide che oggi la sanità ci pone". "Il privato infatti è l'alter
ego del pubblico - ha sottolineato - perché opera per la stessa
missione: curare i cittadini. E sottolineo con umanità, elemento
che fa la vera differenza nell'erogazione delle cure".
"L'Ospedale di Negrar con l'Irccs per le malattie infettive e
tropicali e il CancerCenter, ma non solo, è presidio della
nostra regione che continua a fare sempre di più e sempre
meglio. Io considero gli hospice più importanti degli ospedali,
perché è all'ultimo miglio che si tocca con mano la qualità del
servizio" ha concluso a Zaia.
In collaborazione con Sanità per il Veneto
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