La Guardia di finanza di Padova ha
scoperto false compensazioni di crediti d'imposta finanziati con
risorse del Pnrr per oltre 270mila euro, e violazioni alla
normativa sull'uso del denaro contante, per oltre 160mila euro,
da parte di una società di commercio all'ingrosso di rottami.
Le attività ispettive sono state condotte dai militari di
Cittadella dopo una verifica fiscale.
La società patavina avrebbe indebitamente beneficiato nel 2022, 2023 e 2024 dei crediti che non le spettavano, legati all'acquisto di quattro macchinari aziendali, rientranti nel piano "Industria 4.0", dal valore di oltre 585mila euro.
Tre di essi però erano utilizzati
da un'altra società, di proprietà di un familiare del titolare,
con contratti creati ad hoc ma non validi; in un caso è stato
esibito un contratto di noleggio dei mezzi sottoscritto due anni
prima rispetto alla data del loro acquisto.
Sono stati poi riscontrati illeciti sulla somministrazione
illecita di manodopera tra le due società, e dall'analisi della
contabilità sono state accertate 84 operazioni commerciali in
contanti, per una somma superiore al limite stabilito dalla
disciplina antiriciclaggio. Al legale rappresentante della
società padovana sono state elevate sanzioni tra un minimo di
oltre 300mila euro e un massimo di 4,2 milioni.
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