Sedici politici, dirigenti e
funzionari del Comune di Venezia sono accusati di aver causato
un danno erariale di 3,2 milioni di lire per la vendita di
Palazzo Poerio Papadopoli al magnate di Singapore Ching Chiat
Kwong. Tra questi c'è il sindaco della città Luigi Brugnaro, già
indagato nella parallela inchiesta della Procura, insieme ai
suoi collaboratori Morris Ceron, Derek Donadini e l'ex assessore
Renato Boraso. A tutti la Procura regionale della Corte dei
Conti, come riportano i giornali locali, è stato notificato il
cosiddetto "atto di constituzione in mora" che è una sorta di
avviso di garanzia contabile, con lo scopo anche di interrompere
la prescrizione. La cifra è quella che risulta dalla stima fatta
ai tempi della giunta Orsoni sul palazzo che ospitava la Polizia
Municipale e quella a cui successivamente è stato venduto a
Ching. 14 milioni di euro la prima, 10,8 la seconda, poco
superiore alla nuova stima fatta.
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