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Si rinnova il pontificato, altre modalità dopo il ritorno

Si rinnova il pontificato, altre modalità dopo il ritorno

Si parlava di Conclave, ora 'è un nuovo tempo per la Chiesa'

CITTÀ DEL VATICANO, 23 marzo 2025, 16:09

di Manuela Tulli

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Papa Francesco è tornato a Casa Santa Marta, in Vaticano. E se è vero che anche durante il ricovero ha continuato a lavorare, ora riparte a tutti gli effetti l'attività del pontificato. Francesco è in convalescenza, secondo i medici lo dovrà essere per due lunghi mesi, ma torna saldo nel suo ruolo. E' evidente che cambieranno le modalità di presenza e governo, considerato che dovrà centellinare incontri e fatiche, se non vorrà compromettere la piena ripresa. Ma è anche evidente che ha ancora cose da fare e parole da dire, anche a dispetto di questo brutto momento per la sua salute che lo terrà ancora fermo per alcune settimane.

E' un fatto comunque che Francesco, facendo pressioni per lasciare l'ospedale, come si è appreso in queste ore, voglia anche dare un messaggio a quanti, in queste settimane, avevano frettolosamente archiviato il suo pontificato. Sono diversi i cardinali che si sono apertamente espressi sulle dimissioni, alle quali Papa Francesco, almeno fino a questo momento, non ha mai pensato. Tanti hanno anche parlato di un futuro conclave, facendo nomi e possibili scenari. Francesco risponde a tutti: "Sono ancora vivo!". Esattamente come ha detto ai medici, lo ha riferito nel briefing con la stampa il professor Sergio Alfieri, che mentre gli auscultavano i polmoni gli chiedevano come stesse.

Si apre dunque da oggi "una nuova tappa", come aveva detto qualche giorno fa uno dei cardinali a lui più vicino, argentino come lui, Victor Manuel Fernandez, il Prefetto del Dicastero della Fede. Fernandez, preannunciando in qualche modo l'uscita del Papa dall'ospedale, aveva spiegato: "Lui è un uomo di sorprese, avrà imparato tante cose in questo mese e dalla galera verrà fuori e questo nuovo tempo sarà fecondo per la Chiesa e per il mondo".

Sarà ora necessaria anche della creatività per governare la Chiesa senza voce, almeno per i primi tempi, e senza poter incontrare troppe persone. Ma già in questi anni le modalità di esercitare il servizio alla Chiesa, da parte di Papa Francesco, erano già cambiate per venire incontro alle sue facoltà fisiche che si riducevano. Da tempo, per esempio, non sale più sull'altare perché non riesce a camminare. E dunque presiede la messa ma sempre affiancato dalla nuova figura del "concelebrante all'altare". Poi, soprattutto negli ultimi mesi prima del ricovero, con il fiato corto a causa delle bronchiti e dei raffreddori, più di una volta ha affidato la lettura dei suoi discorsi a collaboratori. Una prassi che, tanto più nelle nuove condizioni, continuerà.

Ci sono state poi le udienze spostate dall'austero Palazzo apostolico a Casa Santa Marta che, è da ricordare, è un albergo.

Anche quando vide, pochi giorni prima del ricovero, alcuni rappresentanti della Moschea di Parigi guidati dal rettore Chems-eddine Hafiz, ringraziandoli per avere accettato di vederli nel suo appartamento, disse: "Sono malato, ho la bronchite, io abito qui e non posso uscire". E per un po' è verosimile che continuerà a ricevere le poche persone che potrà incontrare proprio in quella casa-albergo. 

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