Il mondo prega per Papa Francesco e attende con ansia le ultime notizie da Roma sulle sue condizioni di salute.
La Casa Bianca ha fatto sapere che "Trump è stato aggiornato" sul suo stato: "Preghiamo" per lui, ha aggiunto la portavoce del presidente americano.
Anche il principe e presidente degli Emirati Arabi, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, ha inviato un messaggio al Pontefice, augurandogli "una pronta guarigione".
Nei giorni scorsi, il presidente dell'Iran, Masoud Pezeshkian, ha scritto su X: "Auguro a papa Francesco di stare bene e prego l'Onnipotente per la sua salute e la sua pronta guarigione".
Così come Ahmad Al-Tayyeb, grande imam di al-Azhar, la più importante autorità religiosa dell'islam sunnita, su Facebook: "Prego Dio affinché conceda al mio caro fratello papa Francesco una pronta guarigione e una buona salute per potere continuare il suo cammino al servizio dell'umanità".
Simile messaggio anche dalla presidente del Messico: "Auguriamo una pronta guarigione a papa Francesco, grande umanista che ha scelto di stare dal lato dei più poveri e di promuovere la fraternità tra le persone e le nazioni". Mentre dalla Colombia, qualche giorno fa, è giunta al cardinale Pietro Parolin, la lettera della ministra degli Esteri, Laura Sarabia, in cui si dice che il Paese è preoccupato per Francesco, ricordando "gli sforzi di Bergoglio per la costruzione della pace in Colombia".
In Argentina, suo Paese natale, le preghiere per la sua salute riguardano principalmente i quartieri più poveri di Buenos Aires, le cosiddette 'villas miserias' dove operano i 'curas villeros' (i preti dei poveri) e dove il ricordo del sostegno e delle frequenti visite dell'allora vescovo Jorge Bergoglio è ancora vivo. Tra l'altro, l'immagine del Pontefice è stata proiettata sull'obelisco di Buenos Aires, mentre al confine tra Usa e Messico è stata eretta una statua di Francesco nel luogo dove 9 anni fa celebrò la messa.
Alle preghiere dei leader, si aggiungono quelle della gente semplice durante la messa domenicale in varie città del mondo: da Nairobi, in Kenya, a Sydney e Melbourne in Australia, fino a Timor Est, che il Papa ha visitato l'anno scorso e dove la maggior parte della popolazione è di fede cattolica, e naturalmente nelle Filippine, dove quasi l'80% della popolazione è cattolica romana.
Da giorni, tutti i principali quotidiani internazionali dedicano un articolo sulle prime pagine al Papa, seguito anche sui social dove la notizia del suo ricovero è diventata una delle più cliccate nell'ultima settimana.
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