di Elettra Bernacchini
"Siamo tutti
preoccupatissimi. Speriamo si riprenda in fretta e superi questo
momento brutto. Seguo tutto dai telegiornali, sono molto
agitata". Carla Rabezzana, 93 anni, è la cugina di papa
Francesco e abita in provincia di Asti, a Portacomaro, il paese
d'origine della famiglia di Bergoglio.
Poco più di 1.900 abitanti che, come milioni di fedeli in
tutto il mondo, stanno vivendo momenti di inquietudine per la
salute del pontefice. "Preghiamo tutti perché esca in salute
dall'ospedale, provi a mettere il naso in chiesa in questo
momento, è tutto pieno", racconta un uomo uscendo dalla
parrocchia.
Tre anni fa, Francesco fece visita a questi territori, ebbe
modo di fare un pranzo in forma privata con tutti i parenti che
ancora vivono in zona e ricevette la cittadinanza onoraria ad
Asti. "I nonni erano di qua, siamo molto legati al pontefice.
Siamo andati anche a trovarlo a Roma", spiega una donna.
"Nella santa messa di questa mattina gli stiamo stati vicini,
siamo tutti animati da questa preghiera, tutti partecipano
concordemente, vogliamo che recuperi presto", aggiunge un
sacerdote, don Severino Ramello.
A preoccupare, in particolare, sono state le notizie diffuse
sabato relative alla crisi asmatica e alla trasfusione di sangue
cui Francesco è stato sottoposto all'ospedale Gemelli, dove è
ricoverato dal 14 febbraio. "Se ne parla molto in paese e nei
dintorni, hanno paura che stia male, che accada qualcosa di
brutto. Sono preoccupati", dice un barista. Unanime il pensiero
rivolto al pontefice, l'augurio di una pronta guarigione e la
speranza di rivederlo presto a Portacomaro, dove ad attenderlo
c'è anche la "Vigna del papa", di proprietà del Comune, gestita
dalla Bottega del Grignolino e l'Associazione Gente e Paesi
onlus e dedicata proprio a papa Francesco.
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