Le condizioni di papa Francesco al Gemelli presentano "un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori", così come emerge dagli esami del sangue, valutati oggi dallo staff medico.
Comunque, a livello generale, "le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie", ha fatto sapere questa sera il bollettino diffuso dalla Sala stampa vaticana. Il quadro, quindi, resta quello già noto della polmonite bilaterale, per debellare la quale proseguono le terapie. Il portavoce vaticano Matteo Bruni ha spiegato anche che il Pontefice "dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori", e "prima di pranzo ha ricevuto l'Eucarestia".
Ma soprattutto nel pomeriggio Francesco ha ricevuto in visita la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, "con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti", dalle 15.10 alle 15.30. Come riferito da Palazzo Chigi, la premier ha espresso a papa Bergoglio "gli auguri di pronta guarigione, a nome del Governo e dell'intera nazione".
"Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo - ha commentato la presidente del Consiglio - Abbiamo scherzato come sempre. Non ha perso il suo proverbiale senso dell'umorismo". Anche la premier, quindi, conferma quanto riferito da chi è vicino al Papa, cioè che malgrado l'attuale stato di salute "il suo umore è buono".
Il Pontefice, durante le sue giornate nella camera al decimo piano del Gemelli, si alza anche dal letto e si siede in poltrona, si apprende da fonti vaticane secondo le quali Francesco non è sottoposto a una somministrazione supplementare di ossigeno, almeno in forma stabile, ed è "autoventilato".
Le stesse fonti sottolineano che "il cuore del Papa regge molto bene". Il riposo assoluto che gli è stato prescritto, con l'impegno di non prendere "neanche un colpo d'aria", prevedeva finora che non ricevesse persone, a parte i diretti collaboratori che gli sottopongono carte e documenti. Oggi però la visita della premier non poteva non derogare a questi vincoli.
"Il Papa ha trascorso una notte tranquilla, si è svegliato e ha fatto colazione", aveva fatto sapere stamane la Sala stampa vaticana dopo la quinta notte di Francesco al Policlinico Universitario, e soprattutto dopo il non rassicurante bollettino medico di ieri sera, sulle condizioni cliniche del Pontefice che continuavano a presentare "un quadro complesso", e soprattutto sulla tac al torace di controllo eseguita ieri pomeriggio che aveva evidenziato "l'insorgenza di una polmonite bilaterale che ha richiesto un'ulteriore terapia farmacologica".
L'88/enne Francesco, quindi, anziché migliorare peggiorava, con tutta la preoccupazione e l'ansia che ciò ha comportato per tutta la serata e la notte. "L'infezione polimicrobica, insorta su un quadro di bronchiectasie e bronchite asmatiforme, e che ha richiesto l'utilizzo di terapia cortisonica antibiotica, rende il trattamento terapeutico più complesso", diceva ancora il bollettino di ieri. Numerosissime oggi le attestazioni di vicinanza al Papa, le preghiere per la sua guarigione - promosse anche dalla Presidenza della Cei come pure dalla Diocesi di Roma, tra gli altri -, i messaggi da tutto il mondo. E anche i disegni e le lettere che gli hanno fatto recapitare i piccoli pazienti del Reparto di Oncologia Pediatrica del Gemelli.
Il Papa ha fatto diffondere il testo della catechesi che avrebbe dovuto tenere stamane nell'udienza generale che è stata annullata, dedicata all'infanzia di Gesù e alla visita dei Magi come "pellegrini di speranza", motto del Giubileo. Gli impegni dei prossimi giorni sono cancellati fino a domenica, quando la messa per il Giubileo dei Diaconi sarà celebrata da mons. Rino Fisichella mentre non si sa ancora se e in che forma Francesco terrà l'Angelus. Tutto fa pensare che la sua degenza al Gemelli non sarà breve. Sconfiggere 'in toto' la sua patologia richiederà tempo. Dalle fonti della Santa Sede, intanto, non arrivano commenti sulle numerose 'fake news' che circolano in questi giorni a proposito del ricovero e della degenza del Papa. "Noi diamo regolarmente informazioni", viene sottolineato da Oltretevere, mentre la diffusione delle tante 'bufale' viene ritenuta, giustamente, una circostanza che "rende più difficile e più arduo il lavoro dei giornalisti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA