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Via libera a aiuti per i danni causati dalla fauna selvatica

Via libera a aiuti per i danni causati dalla fauna selvatica

Legge approvata con 19 voti a favore e 16 astensioni

AOSTA, 27 marzo 2025, 16:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Consiglio Valle ha approvato un disegno di legge che prevede aiuti regionali a compensazione dei danni provocati dalla fauna selvatica al patrimonio zootecnico e ittico e alle produzioni vegetali. Il provvedimento ha avuto 19 voti a favore e 16 astensioni.
    Ad illustrare la proposta di legge è stato Paolo Cretier (Fp-Pd): "Gli indennizzi e le misure di prevenzione sono indirizzati alle piccole e medie imprese operanti sul territorio regionale. Tengo poi a richiamare l'apertura a interventi in forme collettive, come cooperative, consorzi di miglioramento fondiario o consorterie, la cui gestione collettiva ha un futuro almeno sotto l'aspetto di semplificazione del territorio su più vaste porzioni. Nel testo si inserisce anche la clausola valutativa, per cui la Giunta dovrà presentare annualmente una relazione al Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali oltre che alla Commissione consiliare competente. Il tema dell'agricoltura ha sempre dei risvolti positivi e molto pratici, che vanno al di là delle posizioni ideologiche di appartenenza: pensando al buon senso, mi auguro che non si arrivi allo scontro tra agricoltura e ambiente, tra ipotesi di sostegno ingiustificato e difesa irremovibile di protezionismo, che esaspera animi e conflitti".
    Per Erik Lavy (Lega Vda) "la legge mette ordine alla materia ma dà solo risposte parziali agli allevatori, rinviando i criteri applicativi e la definizione di indennizzi e aiuti alla Giunta".
    "L'allevamento e l'agricoltura sono in crisi - ha aggiunto - e lo dimostra il calo delle aziende. A complicare una situazione già difficile, negli ultimi anni, è arrivato anche il lupo".
    Chiara Minelli (Pcp) ha parlato di "un disegno di legge che, in senso generale, è condivisibile perché mira a sostenere le attività agropastorali cercando un equilibrio con la tutela dell'ambiente. Le attività agropastorali sono importanti per l'economia regionale, il lavoro di agricoltori e allevatori è indispensabile per la manutenzione del territorio, strettamente legata alla fruizione turistica". Dino Planaz (Rassemblement valdotain) ha accolto "favorevolmente la volontà di semplificare e accorpare delle norme molto complesse con l'obiettivo di mettere in campo delle misure per prevenire e compensare i danni causati dalla fauna selvatica, tuttavia siamo dubbiosi sui criteri applicativi che sono demandati all'approvazione da parte della Giunta e in questo provvedimento intravediamo delle criticità, in particolare sul significato di piccola azienda".
    Per Corrado Jordan (Union valdotaine) "il disegno di legge affronta in modo positivo la questione dell'indennizzo per i danni causati dalla fauna selvatica, migliorandone e ampliandone l'applicazione. È evidente che, sul tema dei grandi predatori occorre proseguire il percorso, seguendo attentamente le modifiche normative relative al declassamento dello status di protezione del lupo. Questo potrebbe aprire scenari utili per una migliore gestione della problematica, indirizzando le azioni verso un equilibrio più efficace tra i predatori, l'attività agricola e la popolazione faunistica. Un equilibrio che deve garantire una giusta coesistenza tra i diversi ecosistemi, riconoscendo il ruolo fondamentale dell'attività agricola".
    Christian Ganis (Forza Italia) ha sottolineato "l'importanza di sostenere micro, piccole e medie imprese agricole sui danni causati da fauna selvatica" ma "questa legge, pur facendo un passo avanti, necessita di chiarimenti per evitare interpretazioni ambigue sulle modalità di calcolo degli aiuti e anche il periodo di quattro anni previsto per ottenerli è decisamente alto. Serve più rapidità per andare incontro alle esigenze degli operatori di un settore difficile e particolarmente colpito dalla crisi".
    Infine l'assessore regionale all'agricoltura, Marco Carrel: "Abbiamo proposto questo testo di legge con una chiara indicazione politica di voler sostenere in primis gli attori che sono colpiti dai danni da fauna protetta, tenendo conto dei vincoli tecnici e dei regolamenti europei. È stato un lavoro certosino, lungo e delicato e abbiamo deciso di demandare tutto quello che non poteva essere definito in legge a delibere attuative di Giunta. Vedere riconosciuto questo lavoro è per noi positivo e ci impegna ad agire al meglio con le successive delibere. Dal punto di vista politico ci portiamo a casa la possibilità di uscire dal de minimis e andare in esenzione: un passaggio che ci è stato richiesto dalle associazioni di categoria quasi un anno fa".
   

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