"Per garantire un futuro allo scalo
di Aosta è necessario un cambio di prospettiva. Una possibile
strategia potrebbe essere quella della specializzazione
nell'aviazione privata, che offre flessibilità e servizi
personalizzati. Parallelamente, il coinvolgimento di investitori
privati attraverso collaborazioni pubblico-privato potrebbe
fornire le risorse necessarie per miglioramenti infrastrutturali
e un piano di sviluppo sostenibile". Lo sostiene Rassemblement
valdotain in un dossier dedicato all'aeroporto 'Corrado Gex' di
Aosta.
"Le statistiche mostrano una crescita record del traffico aereo
in Italia - scrive Yulia Yuzvikova, responsabile Commissione
'Infrastrutture e Trasporti' di Rv - con un aumento del 20% nel
2023 rispetto al 2022 con la vera e propria rivincita di alcuni
piccoli aeroporti. Tuttavia, questa ripresa non ha coinvolto
tutti gli aeroporti. Scali come quello di Aosta, con un bacino
di utenza limitato e costi fissi elevati, faticano a mantenersi
economicamente sostenibili. La sua sopravvivenza dipende dalla
capacità di promuovere lo scalo, razionalizzare i costi e
individuare target specifici. L'uso di fondi pubblici deve
essere finalizzato a lungo termine, puntando sulla
sostenibilità. Con una visione chiara, anche uno scalo di
piccole dimensioni può diventare un elemento chiave per lo
sviluppo economico e la mobilità della Valle d'Aosta".
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