La seconda Commissione
dell'Assemblea legislativa, presieduta da Letizia Michelini ha
espresso parere favorevole (astenuti i commissari della
minoranza) sulla deliberazione della Giunta regionale
concernente i "criteri per l'attivazione di un avviso pubblico
per la concessione di contributi a sostegno della costituzione
delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer)". Alla riunione ha
partecipato l'assessore all'Ambiente, Thomas De Luca che ha
illustrato il documento.
I soggetti beneficiari delle risorse, quantificate per il
2025 in 110mila euro - ricorda Palazzo Cesaroni -, saranno:
Amministrazioni comunali; Amministrazioni provinciali; Agenzia
per il Diritto allo Studio Universitario dell'Umbria; Azienda
Territoriale per l'Edilizia Residenziale della Regione Umbria;
Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente; Aziende
ospedaliere; Aziende sanitarie. I soggetti pubblici elencati
devono risultare formalmente membri di una Cer regolarmente
costituita, a decorrere dal 1 gennaio 2025 e non oltre il 31
dicembre 2025; per ciascuna Cer può presentare istanza di
partecipazione uno solo tra i soggetti beneficiari (soggetto
proponente); ciascun soggetto proponente può presentare più
istanze di partecipazione, riferite a differenti Cer di cui
risulti membro.
Le categorie di spese ammissibili riguardano: spese per
l'analisi preliminare: studi di pre-fattibilità, consulenze
specialistiche (tecnica, economica, finanziaria e
giuridico-amministrative); spese legali per la formazione
giuridica della comunità, per lo statuto e per il regolamento:
spese amministrative e legali (notaio, avvocato e fiscalista);
spese tecniche (relative agli impianti a fonti rinnovabili):
progettazioni, indagini geologiche e geotecniche, direzioni
lavori, sicurezza, collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi.
Le spese devono essere sostenute dal soggetto proponente e/o
dagli altri soggetti pubblici membri della medesima Cer ed
essere comprese tra il 01 gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. Il
sostegno concedibile, per ciascuna istanza di partecipazione,
nella forma di contributo in conto capitale, sarà quantificato
nella misura del 100 per cento delle spese ammissibili e
comunque fino ad un limite massimo di 10mila euro per ciascuna
Cer Il contributo, comunque, sarà concedibile fino ad
esaurimento della dotazione finanziaria prevista; qualora la
dotazione disponibile non fosse sufficiente a coprire
interamente l'ultima istanza ricevibile, l'importo suddetto
(euro 10mila) potrà essere quantificato in misura inferiore fino
a concorrenza della dotazione complessiva di 110mila euro.
La procedura prevede l'avviso a sportello, ovvero le istanze
ritenute ricevibili accedono ai contributi secondo l'ordine di
priorità determinato dall'ordine cronologico di presentazione e,
comunque, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Su specifica richiesta di alcuni commissari della minoranza,
che hanno definito "esigue2 le risorse destinate e la procedura
a sportello, De Luca ha precisato che "la dotazione economica è
stata definita nella precedente legislatura". "Comunque - ha
aggiunto - i 110mila euro servono intanto per iniziare il
progetto. Ho già chiesto - ha assicurato l'assessore - di
ampliare la dotazione finanziaria per la seconda fase, come pure
l'ampliamento della platea dei beneficiari. In questa fase è
imprescindibile andare avanti per mettere in condizione i Comuni
di procedere. C'è un positivo fermento in questo settore. La
modalità dello sportello è ad oggi la più veloce".
Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa dalla
presidente Michelini e dai Commissari di maggioranza. Perché - è
stato tra l'altro sottolineato - "le Cer potranno diventare un
volano importantissimo soprattutto per chi vive in aree
complesse, a rischio di spopolamento e, grazie ai benefici che
possono produrre, potranno creare attrazione per le persone, ma
anche per nuove aziende produttive. Le Cer vanno nella giusta
direzione della transizione energetica".
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