E' stata interamente dedicata
all'analisi della nuova legge regionale sul turismo la riunione
odierna della seconda Commissione dell'Assemblea legislativa,
presieduta da Valerio Mancini. Tema sul quale si è anche tenuta
un'audizione con le associazioni interessate al settore e con le
reti delle professioni tecniche. È emersa - riferisce Palazzo
Cesaroni - una valutazione sostanzialmente positiva sulla legge
da parte tutti gli intervenuti, seppure con alcune
sottolineature rispetto ad alcune criticità su cui la
Commissione si è impegnata a discuterne con l'assessorato
regionale.
Di "grande importanza" è stata definita la previsione di
operare su un brand Umbria e quindi su azioni che promuovono
l'intero territorio regionale. Prevista, per la riunione della
prossima settimana, la presenza in Commissione dell'assessore
Paola Agabiti. A seguire inizierà l'esame dell'articolato
dell'atto sul quale stanno già lavorando da alcune settimane gli
uffici tecnici e legislativi della Giunta regionale e
dell'Assemblea legislativa. Ci sarà anche spazio per eventuali
emendamenti da parte dei commissari.
Già nella riunione odierna, il consigliere Stefano
Pastorelli ha annunciato la presentazione di una proposta
emendativa riguardante il contrasto all'abusivismo presente nel
settore.
Hanno preso parte, in audizione, alla riunione, Luca
Sabatini (Confindustria Umbria), Claudio Baldoni (Faita Umbria),
Monica Migliorati (Faita nazionale), Livio Farina (Reti
professioni tecniche Umbria), Federico Tagliolini (Fiavet
Umbria).
"Non avevo dubbi - ha detto il presidente Mancini - in
merito all'apprezzamento della legge visto il lavoro costante di
ascolto che l'amministrazione Tesei, l'assessore Agabiti e
questa Commissione in particolare hanno costantemente svolto in
questi anni e l'apprezzamento espresso dagli operatori ne è
l'ulteriore prova. La discussione dell'articolato sarà occasione
di accoglimento delle proposte di emendamento della Giunta e
della Commissione, in particolare quella riferita alla nota
questione del turismo esperienziale (case sugli alberi, botti e
sistemazione in grotte naturali) che ha visto un lavoro costante
anche con le strutture ministeriali chiudendo una legge che
centra completamente le potenzialità della nostra regione".
Anche il vice presidente Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) ha
sottolineato "il gradimento generale, rispetto alla legge,
espresso dai rappresentanti delle associazioni di categoria".
"Sono tuttavia emerse - ha aggiunto - alcune puntualizzazioni
che sarà opportuno approfondire in Commissione insieme
all'assessore Agabiti. Quello con l'assessore sarà un passaggio
importante per arrivare a dotare l'Umbria di uno strumento
adeguato per affrontare le prossime sfide nell'importante
comparto del turismo".
"La nostra è una valutazione positiva sul Disegno di legge
- ha detto Luca Sabatini, Confindustria Umbria - che raccoglie
due elementi di fondo: sostegno al mondo del turismo e sostegno
allo sviluppo del turismo esperienziale, di quello lento. Bene
il valore e l'istituzionalizzazione della Marca regionale.
Importante lavorare su un sistema turistico regionale attraverso
la valorizzazione di offerte su base unitaria con il
coinvolgimento degli enti locali ed in accordo con la Camera di
commercio".
Claudio Baldoni, Faita Umbria, ha parlato di "proposta
abbastanza soddisfacente". "Abbiamo tuttavia dubbi - ha
sostenuto - rispetto alla normativa riguardante i controlli
sulle strutture da parte dei Comuni. Abbiamo problemi relativi
alla presenza di aree di sosta selvagge che non hanno tasse da
pagare e spesso sono addirittura abbandonate. Molte volte sono
dei semplici parcheggi anche senza servizi igienici. Il turismo
all'aria aperta organizzato va salvaguardato anche perché
rappresenta il 15 per cento della presenza turistica in Umbria".
Per Monica Migliorati, Faita nazionale, "quello dei
controlli è una problematica che interessa moltissime altre
regioni". "Importante - ha detto - aver lavorato per uniformare
questa legge regionale a quelle nazionali. Prevedere in questa
legge il 'brand Umbria' rappresenta una svolta importantissima
perché bisogna puntare sempre più su un Umbria integrata".
"Noi che siamo chiamati all'applicazione delle norme
ribadiamo la necessità che i Testi Unici siano coordinati per
evitare dubbi, problematiche e difficoltà applicative" ha detto
Livio Farina, Reti professioni tecniche Umbria. "Questa legge -
ha aggiunto - intercetta due Testi unici: Governo del territorio
ed agricoltura. Serve dunque un allineamento tra queste aree.
Sono stati recepiti, in questo Ddl alcuni nostri suggerimenti".
Secondo Federico Tagliolini, Fiavet Umbria, "quello che ha
portato alla stesura di questa legge è stato un ottimo lavoro".
"Auspico - ha affermato - che venga tuttavia rivisto l'articolo
che detta obblighi sulla pubblicazione di dati identificativi
dell'azienda in messaggi promozionali web che impedirebbero
anche graficamente l'efficacia del messaggio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA