I gruppi consiliari di maggioranza
dell'Assemblea legislativa hanno annunciato che depositeranno,
lunedì mattina, una mozione urgente per richiedere la proroga
della Zona franca urbana nelle aree colpite dal sisma, il cui
termine è scaduto il 31 dicembre scorso. Con l'atto, primo
firmatario il capogruppo Pd Cristian Betti, viene chiesto alla
Giunta regionale di "rafforzare l'azione istituzionale per
sostenere la proroga fino al 2026, di chiedere fondi certi per
la ricostruzione, sollecitare interventi urgenti per sbloccare i
crediti d'imposta e promuovere un tavolo di confronto urgente
tra Regioni, Governo e Commissario straordinario coinvolgendo
anche i parlamentari umbri per una decisa azione bipartisan
finalizzata a garantite alle aree interne umbre il sopporto
necessario al completamento della ricostruzione e alla ripresa
socio economica".
"La mancata proroga della Zona franca urbana - è scritto
nella mozione - potrebbe determinare la chiusura di numerose
attività, in particolare nei centri più colpiti dal sisma,
aumentando il rischio di spopolamento e indebolendo il tessuto
economico locale, con dirette ripercussioni anche
sull'occupazione".
Secondo i gruppi di maggioranza la scadenza al 31 dicembre
"ha del resto già generato un blocco nell'utilizzo dei crediti
d'imposta accumulati dalle imprese, determinando difficoltà
economiche per numerose aziende edili artigiane e per le piccole
e medie imprese che operano nel cratere sismico". "Le piccole e
medie imprese - si sottolinea - necessitano di un quadro
normativo stabile per portare avanti i lavori di ricostruzione
senza incertezze di natura fiscale e amministrativa e il mancato
ripristino delle risorse necessarie, unito alla decadenza delle
principali misure di sostegno, potrebbe compromettere la ripresa
economica e sociale delle aree interne, accentuando le
diseguaglianze territoriali e il fenomeno dello spopolamento".
Nell'atto ispettivo viene anche evidenziato come "il
Commissario straordinario Guido Castelli, già nel 2023, aveva
promosso con successo una proroga della Zona franca urbana" e in
seguito alla recente bocciatura dello specifico emendamento al
Senato "ha avviato nuove interlocuzioni con il Ministero
dell'Economia e delle Finanze per valutare una possibile proroga
della misura".
Una disponibilità, quella del commissario Castelli, che
viene valutata dai gruppi di maggioranza a Palazzo Cesaroni come
"un segnale positivo che potrebbe favorire una soluzione
concreta a sostegno delle aree colpite dal sisma".
L'Assemblea legislativa dell'Umbria, ricordano i
consiglieri di maggioranza, ha già promosso azioni finalizzate a
sollecitare il Governo nazionale per garantire "il necessario
sostegno ai territori colpiti dal sisma", anche evidenziando
come "gli aiuti destinati alle imprese del cratere dovrebbero
essere considerati misure straordinarie di compensazione dei
danni economici subiti" e quindi non soggetti a tassazione.
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