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Export in crescita del +20,4% nei distretti umbri

Export in crescita del +20,4% nei distretti umbri

Monitor di Intesa Sanpaolo. Bene maglieria di Perugia e l'olio

PERUGIA, 23 gennaio 2025, 11:44

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Le esportazioni distrettuali umbre nei primi nove mesi del 2024 sono state pari a 937 milioni di euro con una crescita di 159 milioni che rappresenta una variazione a prezzi correnti del 20,4%, nettamente superiore alla media dei distretti italiani che è stata pari all'1,3%.
    Come emerge dal Monitor dei Distretti dell'Umbria, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, a trainare la crescita sono principalmente la maglieria e abbigliamento di Perugia e l'olio umbro, che coprono più del 90% delle vendite all'estero legate ai distretti della regione.
    La maglieria e abbigliamento di Perugia ha registrato, infatti, una crescita del +19,4%, risultato particolarmente positivo considerato il rallentamento che il sistema moda italiano sta attraversando a causa principalmente del calo dei consumi depressi dalle spinte inflattive. L'andamento positivo ha interessato sia la componente dell'abbigliamento sia quella della maglieria. La crescita risulta diffusa ai principali mercati di riferimento con gli Stati Uniti che si confermano come primo sbocco, seguiti dalla Francia e dalla Cina.
    Da un punto di vista di variazione percentuale è il distretto dell'olio umbro che presenta la crescita maggiore, pari al 33,3%, più marcata nel primo semestre con variazioni superiori al 40% e più contenuta nel terzo trimestre. In parte questi andamenti sono anche giustificati da un significativo aumento dei prezzi dell'olio. La crescita riguarda i principali mercati di sbocco: Spagna, Francia, Germania, Taiwan, Australia, Svizzera e Polonia.
    Il distretto del mobile dell'alta valle del Tevere segna un calo complessivo nei primi nove mesi del 2024 del -8,2%, frutto di una riduzione più severa a inizio 2024 (-20,0% nel primo trimestre) e di una tenuta a partire da aprile (-1,1% nel secondo trimestre, -1,5% nel terzo trimestre). Pesano, in particolare, le minori vendite verso Francia e Belgio che non sono pienamente compensate dal buon risultato ottenuto nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada e negli Emirati Arabi Uniti.
    Lo scenario di riferimento e il contesto competitivo - spiega Intesa Sanpaolo - restano condizionati da diversi fattori di incertezza, legati al persistere dei conflitti alle porte dell'Europa, alle tensioni geopolitiche internazionali e alla discontinuità rappresentata dall'elezione di Trump. Per i distretti umbri sarà necessario continuare a valorizzare e sostenere i propri punti di forza come l'alta qualità, la flessibilità e la spiccata proiezione sui mercati internazionali.
    "I distretti umbri - commenta Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -continuano a mostrare un buon andamento confermando la capacità di cogliere le evoluzioni del mercato. Come Banca dei territori supportiamo il processo di crescita anche internazionale delle imprese attraverso un approccio integrato che unisce alle soluzioni finanziarie, percorsi formativi e una consulenza altamente specializzata, grazie ai nostri professionisti sul territorio e a partnership strategiche all'estero. Offriamo inoltre un rilevante sostegno alle imprese toscane e umbre: nei primi nove mesi del 2024 abbiamo erogato finanziamenti per 1,2 miliardi di euro, in relazione anche alle progettualità in ambito di Transizione 5.0 e alle erogazioni con garanzia Futuro di Sace".
   
   

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