Ignazio Marino si è detto "molto
ottimista" sulla vittoria del centrosinistra, e della candidata
a presidente Stefania Proietti, alle prossime elezioni regionali
in Umbria. L'europarlamentare è intervenuto ad un incontro a
Perugia a sostegno di Gianfranco Mascia, candidato con Alleanza
Verdi e Sinistra.
"L'Umbria - ha affermato Marino - è sempre stata una regione
progressista e che ha sempre avuto a cuore i valori fondanti
della sinistra, dalla scuola pubblica alla sanità pubblica, fino
alla partecipazione della società per aiutare le persone che si
trovano più in difficoltà".
Anche per questo motivo Marino è "molto ottimista" vista
pure una candidatura come quella di Mascia. "Conosce benissimo
la sua terra - ha detto - e sa quali sono i pericoli che
potrebbero giungere con una vittoria del centrodestra".
Marino è quindi critico sull'operato del centrodestra,
sottolineando soprattutto "la volontà che il centrodestra
avrebbe di realizzare un altro inceneritore con un volume di
200mila tonnellate". "Ricordo che l'Umbria ha 800mila abitanti
circa e due inceneritori e quindi - ha spiegato - costruirne un
altro è sicuramente necessario solo per fare arricchire il
privato che lo realizzerà. I cittadini sono infatti
particolarmente virtuosi e hanno una diligenza nella raccolta
dei rifiuti che porta la differenziata quasi al 70% e
sicuramente un nuovo inceneritore farebbe fare a questa regione
un passo indietro perché per alimentarlo dovrebbe
paradossalmente diminuire la raccolta differenziata". Per
Marino, pertanto, "si andrebbe nella direzione opposta a quella
che vogliono invece tutte le istituzioni europee e del mondo".
Mascia, definendosi poi "un vecchio mariniano", si è detto
"felice" dell'appoggio dell'europarlamentare anche perché, ha
evidenziato, "quello che succederà in Umbria avrà ripercussioni
notevoli ovunque". "La Proietti sta crescendo e sono sicuro che
governerà questa regione e io da consigliere regionale - ha
concluso Mascia - porterò avanti tre temi che mi stanno molto a
cuore, quelli di una sanità pubblica più forte, di una mobilità
sostenibile e di un controllo ambientale maggiore anche grazie
alle sentinelle del territorio".
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