"Porteremo
il Trasimeno a Bruxelles. Perché la questione del lago non è
locale e nemmeno nazionale ma deve diventare europea e noi del
centrosinistra lo faremo": lo ha annunciato il parlamentare
europeo del Pd Dario Nardella che ha incontrato sindaci,
cittadini, associazioni d'impresa e sostenitori. Presenti la
capogruppo uscente in Assemblea legislativa Simona Meloni e il
candidato alle regionali Christian Betti.
"Uno dei temi più importanti per il voto per la Regione
Umbria è proprio il futuro del Trasimeno" ha detto Nardella. "Ci
siamo presi un impegno concreto - ha aggiunto - perché il 13 e
il 14 novembre riceveremo a Bruxelles una delegazione dei
sindaci e degli amministratori del Trasimeno per affrontare con
i commissari europei, nella sede del Parlamento e con i
funzionari della Commissione la grande questione del lago. Il
tema della siccità, la tutela della biodiversità e la
realizzazione delle infrastrutture per far affluire risorsa
idrica al lago e così risolvere il problema ecologico, della
pesca e quello complessivo dell'economia, del turismo e
dell'agricoltura. Tutto ciò che non è stato fatto in questi anni
proveremo a farlo noi".
Simona Meloni ha quindi ricordato di "avere portato molte
proposte in Assemblea legislativa". "Tutte - ha proseguito -
fatte in maniera seria e costruttiva ma ignorate da questa
Giunta regionale. Il Trasimeno è un punto di forza di tutta
l'Umbria e dell'Italia mediana. Grazie a Nardella che ha
raccolto il nostro appello per la prima volta il Trasimeno
diventerà oggetto di discussione e proposte in Europa. Deve
riprendersi il posto che si merita perché l'Umbria ha bisogno di
grandi cose e di svolgere un ruolo di protagonista nell'Italia
mediana".
"Il quarto lago d'Italia non ha più bisogno di spot ma di
concretezza" ha detto Betti. "Portare i sindaci a Bruxelles
significa dare visione e concretezza e questo sta facendo il
centro sinistra" ha concluso.
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