L'emozione per il trionfo di un
mese fa è ancora forte, ma guarda già con entusiasmo al futuro
Diana Bacosi, medaglia d'oro alle olimpiadi di Parigi nel Mixed
Team dello Skeet. "Punto con fiducia a Los Angeles, vedremo cosa
ci riserverà" ha detto all'ANSA l'olimpionica, originaria di
Città della Pieve e cresciuta a Cetona, durante un incontro in
centro storico a Perugia.
Bacosi con Parigi 2024 è arrivata alla terza partecipazione
olimpica con due ori (Rio e Parigi) e un argento (Tokyo). "Ogni
medaglia olimpica viene vinta in un periodo particolare della
vita - ha sostenuto - e le emozioni sono completamente diverse".
Ricorda anche il record del mondo "che adesso è nostro". "E non
ce lo toglierà per tanto tempo nessuno - afferma -, quindi c'è
una doppia emozione che è stato un onore condividere con
Gabriele Rossetti".
Ripercorrendo le esperienze fatte, Bacosi racconta che
quella di Rio 2016 è stata "l'olimpiade dell'incredulità". "Ero
convinta che potevo andare a fare bene - ha spiegato -, però da
lì a vincere un oro ce ne passa. Ci ho messo tanto a realizzare
quello che avevo fatto". Ancor più particolare l'olimpiade di
Tokyo, disputata nel periodo della pandemia. Bacosi ricorda "era
tutto una incognita". "Il non sapere anche se si poteva
gareggiare - afferma -, perché c'erano i controlli, e se
venivamo trovati positivi la gara finiva lì".
È stata particolare anche l'ultima Olimpiade, che gli atleti
di tiro hanno vissuto a Chateauroux. "Diversa - dice -, perché
non abbiamo potuto vivere l'emozione e la gioia del villaggio
olimpico. Stare a contatto con altri atleti, altre realtà,
conoscere persone e confrontarsi".
Bacosi ha quindi indossato la medaglia d'oro di Parigi per
un selfie con il numero uno del tiro a volo mondiale, il
presidente della Issf (e della Fitav) Luciano Rossi, con lei in
corso Vannucci. Successo che dedica alla sorella Desirée. "Tutto
è sempre dedicato a mio figlio - afferma -, ma quest'ultima
medaglia è per mia sorella. Quel giorno era il suo compleanno".
Ora Bacosi sogna Los Angeles. "Sento che ancora ho molto da
dare a questo sport - sottolinea - e ho molto da dimostrare a me
stessa. C'è da lavorare, tra due anni ricominceranno le
qualificazioni, saremo sempre con il coltello tra i denti per
lottare per un altro sogno".
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