Città di Castello ricorda Alain
Delon al Festival delle Nazioni nel 1995. "La scomparsa di Alain
Delon, mito del cinema mondiale - affermano in una dichiarazione
congiunta Massimo Zangarelli, all' epoca direttore generale del
Festival, e Fabio Battistelli nel Cda di allora - fa riemergere
il ricordo del Festival delle Nazioni di metà anni '90 con Carlo
Fuscagni presidente. Quelle edizioni restano nella memoria
collettiva dei tifernati: altissimo livello artistico delle
esibizioni, personaggi ospiti di fama planetaria, centro storico
invaso da visitatori e turisti, sold out agli eventi spesso
allestiti in spazi di enorme capienza coma Parco Vitelli,
ritorno mediatico imponente in termini di immagine per la città,
atmosfera entusiasta di gran fervore in ogni ambito locale.
Quell' irripetibile esperienza durò troppo poco".
Al ricordo di chi in quegli anni ha vissuto in prima persona
un evento artistico culturale a livello internazionale si
uniscono il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi,
l'assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che assieme alla
giunta esprimono il più profondo cordoglio "per la scomparsa di
una icona del cinema, dell'arte e del costume mondiale come
Alain Delon che ha segnato la storia di intere generazioni anche
in Italia".
"Grazie al Festival delle Nazioni ed in particolare al
compianto presidente Carlo Fuscagni e a tutti i suoi più stretti
collaboratori e consiglieri, nel settembre del 1995 Alain Delon
fu protagonista di una serata memorabile anche quella consegnata
alla storia. La nostra città è sicuramente orgogliosa di tutto
questo ed oggi si unisce al cordoglio unanime ed universale
proprio nel momento in cui ci apprestiamo ad inaugurare la 57/a
edizione del Festival delle Nazioni, un evento culturale ed
artistico che fa parte a pieno titolo della programmazione
internazionale ", ha concluso il sindaco Luca Secondi.
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