Nel 2024 la Procura della Corte dei
conti del Trentino Alto Adige ha emesso 14 citazioni a giudizio
di amministratori provinciali e regionali per un ingente danno
derivante dalla violazione dell'obbligo legale di congruità. I
casi - si legge nella relazione del procuratore regionale
Gianluca Albo - hanno riguardato l'affidamento in house da parte
della Regione Trentino dei servizi di informatizzazione del
catasto e del libro fondiario, un responsabile del servizio
economico finanziario di un Comune che si accreditava sul
proprio stipendio somme destinate al trattamento di fine
rapporto. Poi il caso di un sindaco e degli amministratori di un
Comune che, senza alcuna valutazione di congruità, affidavano la
realizzazione di un murales di modeste dimensioni a un artista
tedesco poco noto. O quello di un amministratore che,
dichiarando falsamente di non versare in conflitto di interessi,
votava la variante al Piano regolatore comunale con maggiori
costi per ripetere e regolarizzare la procedura amministrativa.
Citazione anche per un messo notificatore e del responsabile
del Servizio per un grave vizio di notifica di un avviso di
accertamento, con conseguente perdita del credito erariale
tributario di rilevante importo. Infine il caso dei componenti
di una commissione di concorso per la posizione di dirigente di
struttura complessa della Apss, responsabili del risarcimento
riconosciuto in sede civile al candidato che aveva lamentato la
violazione dei criteri per la valutazione dei curricula dei
partecipanti.
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