Campobase porterà a Trento la "Rete
di Trieste", il network di amministratori locali di ispirazione
cristiana nato in occasione della 50/a Settimana sociale del
luglio 2024. Lo farà con un evento che si svolgerà sabato primo
marzo in Sala inCooperazione, e che si aprirà alle 9.30 con una
riflessione sulla "Crisi della democrazia e della
rappresentanza", con il coordinatore della Rete Francesco Russo,
la presidente del Csv Lazio Cristina De Luca e l'ex presidente
della Provincia di Trento Lorenzo Dellai.
"Siamo ancorati alla storia del nostro territorio, ma
guardiamo oltre. Guardiamo a livello nazionale ed anche europeo,
oserei dire", ha spiegato la segretaria di Campobase Chiara
Maule in conferenza stampa nello spazio Bigaran, a Trento. "Il
Partito democratico e la sinistra da soli non riescono a
governare l'Italia e a mandare a casa le nostre destre. Noi
pensiamo che distinti ma insieme si possa costruire
un'alternativa politica a quella che governa l'Italia e la
nostra Provincia".
"Anche in Trentino il problema dell'astensionismo sta
salendo, ma abbiamo l'ambizione di dire ai cittadini che la
buona politica c'è ancora", ha aggiunto il presidente di
Campobase Paolo Piccoli, che ha sottolineato l'impegno di tanti
giovani nella politica. "Sono convintamente nella prospettiva di
quello che De Gasperi chiamava il ponte delle generazioni:
bisogna trasmettere esperienza e disponibilità, ma bisogna anche
che siano le nuove generazioni a prendere in mano il proprio
destino. Il primo marzo si inserisce in un percorso di
radicamento territoriale di Campobase e di molte altre forze che
si rifanno al cattolicesimo politico e al riformismo. Esperienze
venute dal basso, che hanno il bisogno di confrontarsi".
Dopo confronti con amministratori locali da tutta Italia,
sabato primo marzo le conclusioni saranno affidate ad Enresto
Maria Ruffini, avvocato ed ex direttore dell'Agenzia delle
Entrate.
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