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Scambio di reperti tra i Musei di Taranto e Chiusi

Scambio di reperti tra i Musei di Taranto e Chiusi

Siglata convenzione nel segno di Penelope e Andromeda

TARANTO, 01 aprile 2025, 11:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nel segno di Penelope e Andromeda, le direzioni del museo archeologico nazionale MArTA di Taranto e del museo nazionale Etrusco di Chiusi (Siena) hanno dato vita a una convenzione per la reciproca promozione, attraverso lo scambio e l'esposizione in contemporanea di reperti.
    Sarà infatti inaugurata il prossimo 9 aprile, alle ore 17, all'interno del museo nazionale Etrusco di Chiusi, l'esposizione 'Una donna tra le stelle: il mito di Andromeda'. Si tratta di un focus che, fino al prossimo 6 luglio, porrà ai visitatori due reperti di ceramica apula a figure rosse appartenenti alla collezione permanente del MArTA: in mostra l'imponente cratere (410-400 a.C.) con dipinta la liberazione di Andromeda, destinata ad essere sacrificata a Poseidone dai suoi stessi genitori, Cassiopea e Cefeo; e di una pelike, attribuita al pittore di Dario e datata 340-330 a.C., con la rara scena della riconciliazione tra Andromeda e i suoi genitori.
    A Taranto, in contemporanea, dallo scorso 8 marzo e fino al 6 luglio, nell'ambito della mostra internazionale Penelope a cura di Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni, e realizzata da Electa, rimarrà in esposizione lo skyphos del Pittore di Penelope: l'importante vaso attico a figure rosse risalente al 440 a.C., conservato a Chiusi e raffigurante un episodio del mito di Ulisse con una rara rappresentazione di Telemaco che conversa con la madre Penelope seduta davanti alla famosa tela.
    L'accordo interistituzionale di promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico delle due regioni italiane è stato siglato tra il direttore regionale musei nazionali Toscana, Stefano Casciu e la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Stella Falzone.
   

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