Via alla rimozione delle prime
keybox - le cassette per le chiavi dei cosiddetti affitti brevi
- dalle facciate dei palazzi nel centro storico di Firenze, in
base al nuovo regolamento di polizia urbana approvato dal
Comune. La sindaca Sara Funaro e l'assessore al turismo Jacopo
Vicini hanno accompagnato gli uomini della polizia municipale
nel primo giro di rimozioni, iniziando da via de' Cimatori e via
Lambertesca. Delle circa 400 keybox censite in area Unesco nelle
scorse settimane ne è rimasto ancora un terzo.
"L'attenzione dell'amministrazione sarà massima nel rimuovere
e continuare a controllare", ha detto Funaro, secondo cui
"questa è una prima azione delle tante che vogliamo mettere in
campo per regolamentare le varie azioni che devono essere messe
in campo sugli affitti brevi, e per dare risposte di decoro".
Vicini ha sottolineato che "la sindaca l'ha annunciato a
novembre, abbiamo dato tutto il tempo, abbiamo dato ulteriori 10
giorni per adeguarsi a questa normativa, ad oggi siamo costretti
con la polizia municipale a rimuoverle noi e poi sanzionare chi
non ha rispettato questo regolamento".
Con la rimozione "iniziamo da qui - spiega Leonardo
Magnolfi, commissario di polizia municipale - però la norma si
applica su tutto il comune di Firenze. Abbiamo già segnalazioni
per alcune zone degli altri quartieri dove c'è una presenza
particolarmente massiccia, per cui cominceremo dalle sei zone
dove ci è stata segnalata questa presenza". La sanzione prevista
è quella del regolamento comunale di polizia urbana, 400 euro
per avere esposto sulla strada pubblica una keybox; ma se lo
strumento viene utilizzato per aggirare la normativa sul
riconoscimento di persona delle persone ospitate, la sanzione è
di natura penale, prevista dall'articolo 109 del Tulps, con
l'arresto del trasgressore e un'ammenda di natura pecuniaria.
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