/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccise la moglie malata, 80enne condannato a 9 anni 4 mesi

Uccise la moglie malata, 80enne condannato a 9 anni 4 mesi

Il delitto avvenne a giugno 2024 ad Arezzo

AREZZO, 24 febbraio 2025, 18:03

Redazione ANSA

ANSACheck

Uccise la moglie malata di Alzheimer, condannato a 9 anni e 4 mesi per omicidio volontario oltre a 8 mesi per la detenzione illegale della pistola con cui sparò alla donna. Questa la condanna inflitta dalla corte d'assise di Arezzo ad Alessandro Sacchi, 80 anni, che il 21 giugno 2024 sparò alla moglie Serenella Mugnai, 72 anni, nel loro appartamento di via Giotto ad Arezzo. I legali Stefano Sacchi e Piero Melani Graverini avevano chiesto alla corte di assise di poter usufruire di giustizia riparativa ma la richiesta è stata rigettata per mancanza, dopo uno studio preliminare, di strutture. "Secondo noi - ha dichiarato Stefano Sacchi, difensore ma anche nipote dell'imputato - è una menomazione dei diritti di difesa, leggeremo la sentenza e valuteremo il da farsi". Alessandro Sacchi, dopo un breve periodo di detenzione e di permanenza successiva in una rsa, è tornato nell'appartamento dove viveva con la moglie e dove avvenne l'omicidio. La coppia non aveva figli e l'uomo doveva accudire da solo la coniuge, che peraltro lui stesso ha ricordato questa mattina in aula con parole commoventi. L'incalzare della patologia avrebbe aggravato le condizioni dell'assistenza necessaria per la donna e in una discussione il marito prese una vecchia arma che aveva in casa e le sparò.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza