"No all'esercito europeo, no all'invio di soldati italiani in Ucraina, no al taglio della sanità per comprare armi.
Se dobbiamo fare altro debito, facciamolo per difendere famiglie e imprese dal caro bollette e tagliare le tasse, costruire ospedali e difendere i confini dai clandestini.
Non certo per acquistare 800 miliardi di euro di
armi o spendere altri 40 miliardi di euro in Ucraina. In un
momento in cui finalmente la fine del conflitto sembra
possibile, grazie all'impegno del presidente Trump, Italia ed
Europa devono costruire ponti, non trincee". Lo dichiara, in una
nota, il deputato della Lega, vicepresidente della Commissione
Finanze e responsabile del dipartimento Economia del Partito,
Alberto Bagnai.
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