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Fontana, io inopportuno per il Ministero, non per Schillaci

Fontana, io inopportuno per il Ministero, non per Schillaci

Mi sono inviperito per l'uso di parametri che sono inaccettabili

MILANO, 28 febbraio 2025, 12:02

Redazione ANSA

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"Non è il ministro che dichiara inopportuno il mio linguaggio ma è il ministero, precisazione essenziale". Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervistato da Tgcom 24, ritorna sulla polemica a distanza con il ministero della Salute per la classifica sui livelli essenziali di assistenza garantiti dalle Regioni. "Non è neanche vero che la sanità è stata bocciata. Ma non era la classifica che mi ha fatto inviperire - ha aggiunto Fontana - ma il fatto che siano stati usati parametri assolutamente inaccettabili e criticabili e che ogni tanto si inseriscono e ogni tanto no".
    "La cosa più grave - ha aggiunto il governatore - è che noi avevamo già fatto rilevare ai burocrati del ministero come ci fossero anomalie in questi parametri e la risposta è stata 'ormai il conto è stato fatto e non possiamo più tornare indietro', una situazione inaccettabile che non risponde all'esigenza di chiarezza e di far conoscere la reale situazione".
    Fontana ha sottolineato che la Lombardia ha ricevuto una penalizzazione "in merito a una questione legata al ricovero di 1400 ragazzi malati o di asma o di gastroenterite, la contestazione assurda è che li abbiamo ricoverati e non avremmo dovuto farlo. Fare una valutazione di questo genere per 1400 ricoveri rispetto a un milione e 350mila ricoveri che facciamo ogni anno - ha spiegato - mi sembra una cosa inopportuna e inappropriata che non risponde alle esigenze di essere chiari".
   
   

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