"Il trasporto pubblico locale versa
in condizioni tragiche: tutti i cittadini che si barcamenano tra
bus, tram, treni locali e metropolitane ne hanno piena contezza.
La giornata di oggi è la cartina di tornasole di un sistema
trasportistico colato a picco: a fianco al sacrosanto sciopero
generale del tpl per contratti scaduti da tempo, da settimane i
treni dell'alta velocità non sono prenotabili perché soppressi.
Spostarsi in Italia è praticamente impossibile per quasi tutti,
tranne per lui: il ministro Salvini e la sua auto blu, da
settimane più impegnato nella campagna elettorale americana
piuttosto che a gestire un dicastero ormai allo sbando. Il tpl,
ormai ben al di sotto di ogni livello di decenza, dovrà fare i
conti anche con la sforbiciata assurda dei fondi confezionata da
Giorgetti in manovra: i fondi aggiuntivi saranno ridotti a 120
milioni, 2 euro e spiccioli a cittadino. Esprimiamo solidarietà
ai lavoratori del comparto umiliati reiteratamente da Salvini e
dai suoi sodali di governo. Con Meloni a palazzo Chigi e Salvini
a Porta Pia, rischiamo di tornare presto a spostarci in calesse.
Un disastro".
Così in una nota i parlamentari M5s delle commissioni
Trasporti di Senato e Camera Gabriella Di Girolamo, Elena
Sironi, Luigi Nave, Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto
Traversi e Giorgio Fede.
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