Il più felice é ovviamente lo svizzero Marco Odermatt che a 27 anni ha ottenuto il settimo successo stagionale - vero dominatore di questa come delle tre ultime stagioni - ed é finalmente riuscito a vincere anche sulla micidiale Streif di Kitzbuehel, dove sinora aveva collezionato solo tre secondi posti ma mai un successo.
Marco - vittoria n.44 in carriera - si é imposto nel superG, ma già punta anche alla gara di domani con la più prestigiosa delle discese. Il tutto - confermando un trend stagionale da brividi nelle gare veloci - con la Streif ancora una volta "trappola per topi", come si chiama uno dei suoi passaggi più spettacolari.
Ed infatti alle 13:30 - con gara iniziata alle 11:30 - erano scesi solo 33 atleti a causa delle continue interruzioni per cadute sempre spettacolari ed a volte pure pericolose. Ne hanno fatto le spese soprattutto i francesi, con il grande campione Alexis Pinturault ed il giovane Florian Loriot portati in ospedale con l'elicottero e altri atleti volati nelle reti. Ma lo spettacolo - ovviamente - é andato avanti perché in fondo é proprio questo quello che tutti si aspettano dalla Streif.
Con Odermatti sul podio é salito al secondo posto l'austriaco Raphael Haaser che, al rientro dopo un infortunio, ha così salvato l'onore dei padroni di casa. Terzo l'altro svizzero Stefan Rogentin.
Per l'Italia notizie non esaltanti ma comunque confortanti, a parte un deluso ed arrabbiatissimo, ma con se stesso, Dominik Paris finito a sua volta subito fuori per una inclinazione eccessiva in una curva stretta.
Miglior azzurro - in una giornata di sole su una Streif dal fondo duro e compatto ma parecchio mosso - é' stato ancora una volta Mattia Casse. Sempre regolarissimo tra i migliori, Mattia ha chiuso settimo e poteva andargli meglio se non avesse sbagliato linea sulla diagonale della Hausbergkante. Bella gara poi, soprattutto nella parte centrale, per Giovanni Franzoni, decimo. Ma addirittura eccezionale é il 12/o tempo, a 40 anni, di Christof Innerhofer.
Domani a Kitzbuehel tocca alla discesa, la gara più prestigiosa, con Odermatt che punta ovviamente alla doppietta. Ma gli azzurri - tra i quali va messo pure Florian Shieder che nel superG si é in sostanza solo allenato - non staranno a guardare. Paris sulla Streif ha vinto ben quattro volte e di certo non vuole sfigurare, mentre Schieder ha conquistato a Kitzbuehel due eccezionali secondi posti proprio in discesa. Ma domani in coppa - con aspettative ancor più alte per l'Italia - ci sarà anche la discesa donne di Garmisch con Sofia Goggia che ha realizzato il miglior tempo nella seconda prova. "Finalmente una prova regolare e sull'intero tracciato dopo quella cortissima di giovedì a causa della pioggia", ha raccontato una Sofia moto serena e combattiva. "Sono soddisfatta. Al video - ha aggiunto l'azzurra - studierò bene alcuni passaggi. Ma ho una sciata solida e di questo sono contenta". Buona prova pure per Federica Brignone che indossa proprio davanti a Sofia il pettorale rosso di leader della discesa oltre ad essere al comando in classifica generale. "Tutto bene. Devo mettere a punto alcune cose perché sul tratto più pianeggiante di Garmisch non sono stata veloce come so fare", ha detto la valdostana.
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