E' il giorno delle emozioni forti, degli obiettivi da fissare e delle speranze all'Albert Park di Melbourne, in occasione della prima conferenza ufficiale della Fia in vista del via del Mondiale 2025 di Formula con il Gran Premio d'Australia. Si parte con Lewis Hamilton che, a poche ore dall'esordio con la Ferrari, assicura di sentirsi di nuovo un ragazzino come nel 2007 quando esordì con la McLaren. Accanto a lui il giovanissimo ed ex compagno in Mercedes, Kimi Antonelli, non sta nella pelle al pensiero di correre con i big del Circus e di riportare in pista l'Italia con un pilota ufficiale. C'è poi chi come il campione del mondo, Max Verstappen, e il vice-iridato Lando Norris ce la mettono tutta per volare bassi nonostante tutti si aspettano da loro i primi veri squilli per il nuovo campionato per sta per cominciare. "Al titolo non voglio neanche pensarci, non siamo i più veloci, ma in F1 le cose possono cambiare rapidamente - assicura Verstappen - Se sarà l'anno più difficile per me a livello di difesa del titolo? Onestamente al momento non ci penso neanche ci sono tante cose che mi fanno preferire di non pensare al titolo. Non siamo i più veloci al momento, l'obiettivo è dare il 100% insieme al team, fare la mia parte in pista minimizzando gli errori conquistando sempre punti". A fare pretattica prima del via è anche chi come Norris e la sua McLaren sono attesi come dominatori almeno all'inizio di questo Mondiale: "Credo che abbiamo una buona macchina, ma - dice il pilota inglese - non credo che siamo superiori a nessuno dei nostri principali concorrenti".
Rivali tra i quali dovrebbe presentarsi come prima della lista la nuova Ferrari rinforzata dall'arrivo del sette volte campione del mondo Hamilton che non ha nascosto la sua emozione per la sua prima gara con la Rossa: "Sono stato molto, molto fortunato ad aver avuto una carriera fantastica in F1. Ho iniziato con McLaren nel 2007 e fu una una sensazione epica, poi proseguire con un nuovo team in Mercedes è stato incredibilmente speciale.
Quello che provo in questo momento mi ricorda un po' il mio primo anno. Più volte mi è capitato di osservare il box della Ferrari ed essere qui ora è qualcosa di davvero bello - evidenzia l'ex Mercedes - Non mi preoccupa perché la pressione che ho messo su me stesso è sempre stata dieci volte più alta di qualsiasi altra. La squadra non mi ha fatto pesare nulla. Ho delle aspettative, so cosa posso portare, offrire e sono consapevole di cosa ci vorrà per riuscirci. Si tratta solo di abbassare la testa e lavorare sodo. Arrivo con una mente molto aperta a questo fine settimana".
E domenica dopo tre anni dall'ultimo Gp di Antonio Giovinazzi con la Alfa-Romeo Sauber l'Italia rivedrà un pilota tricolore in pista nella massima serie grazie al bolognese Antonelli promosso dalla Mercedes: "Prima di tutto, è una sensazione, è piuttosto surreale esser qui e poter correre con qualcuno come Lewis (Hamilton, ndr) - ammette il 18enne driver italiano - Una volta entrato in Mercedes sono cresciuto guardando a Lewis. Quando sei abituato a vederli in TV e poi finalmente ti trovi a poter condividere la pista con loro è una sensazione incredibile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA