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Ciclismo: Milan nella storia, è d'oro nell'inseguimento 

Ciclismo: Milan nella storia, è d'oro nell'inseguimento 

Ai mondiali su pista in Danimarca vince con il record del mondo 

ROMA, 18 ottobre 2024, 21:58

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Jonathan Milan è nella storia del ciclismo. L'azzurro ha vinto la medaglia d'oro nella finale dell'inseguimento individuale ai Mondiali su pista di Ballerup (Danimarca), stabilendo anche il record del mondo in 3'59"153.

L'argento è andato al britannico Josh Charlton, 21 anni, che a sua volta, nella semifinale del pomeriggio, l'aveva tolto a Filippo Ganna. Milan ha così vinto l'oro e riportato in Italia il primato sulla distanza dei 4 chilometri. In precedenza la finale per il bronzo era andata al britannico Daniel Bigham, che ha battuto il connazionale Charlie Tanfield.

Il 24enne friulano succede proprio al compagno di squadra Ganna e un anno dopo riporta il tricolore sul tetto del mondo.

E' il settimo italiano a conquistare l'oro iridato nell'inseguimento individuale. "Charlton ha tenuto il record solo per mezza giornata - ha commentato il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni - Siamo orgogliosi di averlo riportato in Italia con un Milan straordinario, che ha dato anche tanto morale alla squadra, che in questi giorni ha avuto sfortuna, non riuscendo a raccogliere i risultati sperati nonostante una preparazione minuziosa. Ora speriamo che la ruota giri".

Milan è partito subito forte, fortissimo, costringendo il suo avversario ad inseguire fin dall'inizio e poi per tutta la gara: già dopo 125 metri Jonny era in vantaggio con una partenza fulminea e ha continuato ad incrementare fino alla soglia dei tre chilometri. A questo punto a lentamente ceduto circa mezzo secondo, ma nell'ultimo giro ha trovato la forza di ripartire ed incrementare ancora, chiudendo sui 4 chilometri all'incredibile media di 60,212 chilometri orari. Charlton non è riuscito però a tenere il passo dell'azzurro, arrendendosi di poco più di un secondo. Milan ha così raggiunto l'affermazione individuale più importante della carriera, lui che già aveva vinto con il quartetto sia i Mondiali che le Olimpiadi, trovando nell'inseguimento l'oro europeo due volte e centrando tre medaglie, senza mai salire sul primo gradino del podio, a livello iridato.

   

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