Spettacolo a Zurigo, con 10 gradi di temperatura alla partenza, un tracciato molto duro, pioggia e asfalto viscido praticamente per tutta la prova e tante atlete di punta a darsi battaglia fino agli ultimi metri. Alla fine, in questa gara Elite donne dei Mondiali di ciclismo, per l'Italia c'è stato il terzo bronzo iridato in carriera per Elisa Longo Borghini, che ha preceduto al fotofinish altre due big del calibro della tedesca Lippert e dell'olandese Vollering: sono passati vari minuti prima che la giuria, dopo i necessari controlli, sciogliesse i dubbi.
Nella volata a sei che ha deciso questo Mondiale a vincere è stata la campionessa uscente, la belga Lotte Kopecky, che quindi ha bissato il successo di Glasgow 2023, e subito dopo ha voluto dedicare la propria impresa alla 18enne svizzera Muriel Furrer, morta dopo essere caduta nel corso delle gara delle Juniores. "Per prima cosa, condoglianze alla famiglia di Muriel Furrer - le parole di Kopecky - è qualcosa che non vorremmo mai vedere: questo è un titolo per me, ma anche per lei".
Longo Borghini è stata protagonista di una gara che l'ha vista quasi sempre in prima fila, capace di rientrare, a una ventina di chilometri dal traguardo, su chi le stava davanti e perfino di scattare quando alla fine ne mancavano poco più di cinque. Ha anche dato la sensazione di avercela fatta ma poi le altre, trascinate da Vollering, sono riuscite a riprenderla a 3 km. Così davanti sono rimaste in quattro, Longo Borghini, Vollering, Lippert e Kopecky ma nell'ultimo tratto sono rientrate Dygert e Roseman-Gannon.
Quest'ultima, australiana, era probabilmente la più veloce del sestetto ma ha compromesso le proprie possibilità lanciando la volata troppo presto facendosi così risucchiare dalle altre. Longo Borghini, invece, ha avuto la forza di lottare alle spalle della fuoriclasse Kopecky, e i suoi sforzi sono stati premiati. Mai una medaglia è stata così meritata, ma l'azzurra, che quest'anno ha vinto il Giro d'Italia, ha abituato chi la segue a questi risultati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA