Tornare in testa alla classifica
assieme all'Atalanta "non cambia niente in noi, dobbiamo
continuare a lavorare. Cambiano forse le percezioni da fuori.
Non avevo mai trovato qualcuno che pensava ai 41 punti nostri
dopo 18 partite". Così il tecnico del Napoli Antonio Conte
descrive il clima che si respira nello spogliatoio dopo la
vittoria per 1-0 sul Venezia, la terza consecutiva, che porta il
Napoli a chiudere l'anno 2024 da capolista.
"Non penso che qualcuno - ha aggiunto Conte - potesse
prevedere questa prima parte di stagione, noi abbiamo un gruppo
di ragazzi con grande volontà che ha conquistato 41 punti
sudati, non trovi partite vinte 3-0 o 4-0 e oggi il Venezia ha
difeso bene e noi abbiamo sbagliato un rigore e preso il palo.
Vittorie così ci rendono orgogliosi ma ci fanno anche capire che
dobbiamo continuare a crescere, perché arrivare a 10' dalla fine
sullo 0-0, sembrava un match stregato e non mi sarei
meravigliato se avessimo preso una beffa nel finale".
Conte torna sulla sua volontà di non firmare un documento che
assicuri il quarto posto e parla anche di mercato: "Io anche se
gioco a carte con mia figlia - ha detto - voglio vincere. Il
mercato di gennaio? Dovremmo abolirlo, è difficile per noi
allenatori tra chi è contento e chi è scontento in squadra. Noi
a 41 punti ci siamo per questo gruppo di 24 giocatori, tutti
coinvolti. Il mio obiettivo è di non indebolirci, al massimo
rimaniamo quello che siamo senza fare danni".
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