"Sicuramente a Firenze è stata una vittoria che ci ha fatto bene. L'atmosfera durante la settimana è stata buona e avevamo già pianificato l'allenamento a porte aperte, ma è stato ancora più bello farlo con questo entusiasmo e quasi 3mila persone. Ho visto tanti giovani ed è importante per una società come l'Udinese avere un legame stretto con i tifosi. C'è tanto entusiasmo e con questo si può fare una buona partita, anche se non basterà". Sono le parole con cui Kosta Runjaic, in conferenza stampa, ha introdotto il lunch match casalingo con il Torino.
"Dobbiamo lavorare bene quando non saremo in possesso e cercare di mettere qualità quando recupereremo palla - il piano tattico del tecnico dell'Udinese -. Il Torino ha iniziato bene la stagione, poi si è un po' rallentato a livello di risultati ma sono in grado di giocare un possesso palla molto avanzato. Hanno dei difensori che giocano bene con la palla tra i piedi e danno un gran contributo nella costruzione dal basso. Hanno esterni aggressivi e un portiere molto esperto che può essere pericoloso durante la gara per i suoi lanci. Hanno 3/4 soluzioni tattiche che possono usare e noi non dovremo stare né troppo bassi ma nemmeno troppo alti per non soffrire troppo i lanci lunghi".
Quanto agli infortunati, Bijol tornerà al centro della difesa, mentre Payero potrà dare il proprio contributo ma partendo dalla panchina, esattamente come Sanchez. "Capisco che vi sia grande interesse attorno al 'Nino' ed è giusto che sia così - ha osservato l'allenatore dei friulani - Domani non potrà essere titolare in quanto ha bisogno di ancora un po' di tempo per entrare nei meccanismi della squadra. In base a come evolverà la partita, è possibile che possa giocare uno spezzone".
Un accenno anche a Pafundi, che è tornato ad allenarsi a Udine dopo il prestito al Losanna e che dal primo gennaio sarà convocabile assieme al difensore Solet, svincolato dal Salisburgo. "Ho visto raramente un talento di questo livello per quanto riguarda i movimenti, quando è in possesso e la sua visione. È davvero bello vederlo giocare al calcio ed è un grande talento, però adesso bisogna lasciarlo integrare e adattarsi con la squadra. Il calcio richiede anche fisicità nei duelli e adesso dipende da lui cosa vuole fare, deve crescere ed essere in grado di imporre il proprio marchio sulla squadra".
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