Federica Brignone, ma non solo.
Sognando Milano/Cortina 2026, c'è un sci italiano 'alternativo'
che vince, quello delle altre discipline invernali in cui le
azzurre e gli azzurri sono stati protagonisti di questa stagione
ormai agli sgoccioli. Ai trionfi della valdostana, tre coppe
nello sci alpino, si sono aggiunti ad esempio negli ultimi
giorni gli ori iridati vinti ai mondiali di St.Moritz nello
snowboardcross da Michela Moioli, l'unico trionfo che ancora
mancava nella sua bacheca, e nel big air da Flora Tabanelli, la
17enne ormai regina del freestyle che è anche diventata la
prima italiana a conquistare la Coppa del mondo park&pipe.
Così, pensando ai Giochi di casa e a quanto avvenuto, è
lecito essere più che ambiziosi, sperando in conferme
nell'appuntamento che più conta. Su Milano-Cortina il presidente
del Coni, Giovanni Malagò, si è lanciato in un pronostico di 20
medaglie, e ora, visti certi risultati, è più difficile dire che
si tratta di una previsione azzardata. Se si avverasse sarebbe
un trionfo, basti pensare che a Torino 2006, altra edizione dei
Giochi 'bianchi' svoltasi in Italia, le medaglie furono undici,
di cui però cinque d'oro.
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