E' morto all'età di 89 anni Riccardo
Agabio, a lungo presidente della federazione italiana
ginnastica, ex vice presidente vicario del Coni e reggente del
Comitato Olimpico Nazionale Italiano nel 2012, in seguito alle
dimissioni di Gianni Petrucci. Figura di rilievo nel mondo
sportivo, per ricordarlo il presidente del Coni, Giovanni
Malagò, ha disposto un minuto di silenzio in tutte le
manifestazioni sportive di domani e domenica.
Numero uno della Fgi dal 2000 al 2016, il dirigente sardo ha
conquistato, sotto la sua presidenza, 5 medaglie olimpiche:
l'oro di Igor Cassina alla sbarra, l'argento e il bronzo della
Squadra di Ritmica e i due bronzi agli anelli di Chechi e Matteo
Morandi. Ma la sua presidenza si impreziosì anche di ben sette
quarti posti nelle rassegne a cinque cerchi e 409 podi tra
Mondiali, Europei e Coppe del mondo e 85 medaglie a livello
juniores.
Ex ginnasta azzurro, cresciuto nella S.G. Amsicora di Cagliari,
Agabio fece il suo esordio in Nazionale ai Campionati Mondiali
di Roma del 1954, partecipando poi ai Giochi del Mediterraneo di
Barcellona del 1955, dove conquistò la medaglia d'oro a squadre,
e ai Campionati Europei di Parigi del 1957. Una volta
ritiratosi, proseguì la sua carriera nella ginnastica italiana
come tecnico.
Commendatore delle Repubblica per meriti sportivi, il
professore, diplomato ISEF, ricoprì per 10 anni, fino al 1983,
l'incarico di Direttore Tecnico Nazionale della Ginnastica
Artistica femminile e poi, negli anni '90 delle Sezioni di
Aerobica e di Ginnastica Generale.
Al Coni divenne membro di Giunta Nazionale nel 2005 e poi,
l'anno successivo, Vice Presidente Vicario. Il 14 gennaio 2013
assunse quindi il ruolo di reggente del Comitato Olimpico
Nazionale Italiano fino al Consiglio Nazionale del 19 febbraio
2013 che elesse Giovanni Malagò.
A coronamento di una straordinaria carriera, Agabio fu
insignito poi nel 2018 del Collare d'Oro, la massima
onorificenza sportiva italiana.
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