"La presidenza di Luca Pancalli al
Cip, che ho affiancato come segretario generale e capo missione
delle Paralimpiadi, ha ottenuto il massimo in questi 25 anni, ma
credo ora ci sia bisogno che qualcun altro continui questo
percorso portando anche qualcosa di diverso". Così Giunio De
Sanctis, presidente della Federbocce, annuncia all'ANSA la sua
candidatura per la presidenza del Comitato Paralimpico Italiano,
le cui elezioni sono fissate per il prossimo 26 giugno. "Credo
di essere la persona giusta - ha aggiunto -. Ho un'esperienza
sportiva di 40 anni nella quale ho fatto di tutto: atleta d'alto
livello nelle bocce, presidente di società, contribuendo alla
costruzione dell'impianto bocciofilo Flaminio e oggi sono
presidente federale. Nel movimento paralimpico italiano sono
stato poi segretario generale per oltre venti anni e capo
missione dei Giochi dal 2004 al 2016. Per questo, la presidenza
CIP sarebbe il coronamento di una carriera". Parlando del suo
programma, invece, De Sanctis ha spiegato: "Nell'alto livello
non c'è nulla da cambiare, i risultati sono stati immensi. Per
la parte di avviamento e promozione, invece, dobbiamo fare di
più, applicando una politica simile a quella che ho adottato per
la Fib, dove sono partito da 35 tesserati e 25 società,
arrivando oggi a 274 società e 2500 tesserati. Dobbiamo incidere
maggiormente sul territorio perché lì vedo un Cip frenato nella
sua azione".
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