Sette personaggi in cerca di una
presidenza. A poche settimane dal voto per eleggere il
successore di Thomas Bach alla guida del Cio, il comitato
olimpico internazionale, i candidati alla presidenza
affronteranno domani una sorta di 'esame orale' per esporre i
loro programmi elettorali.
Le presentazioni del francese David Lappartient, del
britannico Sebastian Coe e dei loro cinque rivali si svolgeranno
in videoconferenza e a porte chiuse. Avranno comunque poi dieci
minuti ciascuno davanti alla stampa riunita a Losanna a partire
dalle 11:30, e sarà la prima occasione per ascoltarli tutti da
quando il tedesco Thomas Bach, rinunciando lo scorso agosto alla
proroga oltre il 2025, lanciò la corsa per la sua successione.
Previste per il 20 marzo a Costa Navarino (Grecia), sulle rive
del Mar Ionio, le elezioni si preannunciano agli antipodi delle
precedenti elezioni, del 2021, che segnarono la rielezione a
stragrande maggioranza di Thomas Bach, allora candidato unico.
Ora il panorama dei contendenti va da ex campioni, come la
zimbabwana Kirsty Coventry, 41 anni, sette volte medaglia
olimpica nel nuoto, all'olimpionico e presidente dell'atletica
mondiale, Sebastian Coe, 68 anni, due volte campione olimpico
nei 1500 metri e boss delle Olimpiadi di Londra 2012. Altri sono
a capo di federazioni internazionali - la ginnastica per il
giapponese Morinari Watanabe e lo sci per lo svedese-britannico
Johan Eliasch -, o uniscono la guida di un comitato olimpico
nazionale alla presidenza della federciclismo mondiale (Uci),
come il francese David Lappartient. A chiudere il gruppo di
sette il principe Feisal Al-Hussein, figlio dell'ex re di
Giordania, e lo spagnolo Juan Antonio Samaranch Jr, figlio del
presidente Cio tra il 1980 e il 2001.
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