"Ero in mezzo a una strada, non avevo
niente. Fabrizio Donato mi ha allungato una mano e umanamente è
stata una cosa meravigliosa trovare una famiglia, una casa. Poi
abbiamo cominciato a lavorare insieme, arrivando tanto avanti in
soli tre anni, fino al podio olimpico. Ma tanti mi hanno
aiutato, direi tutta l'Italia e sono felice di averle portato
una medaglia". Lo ha detto Andy Diaz, bronzo nel salto triplo a
Parigi, raccontando la sua storia al "Sinodo dello sport",
iniziativa promossa da Athletica Vaticana in corso a Roma, con
la partecipazione di azzurri olimpici e paralimpicI e atleti del
team olimpico dei rifugiati.
"Con Andy siamo riusciti a fare qualcosa di speciale grazie
a tutta l'italia - ha sottolineato Donato, suo allenatore . La
cosa piu grande non è stata la medaglia ma aver aiutato lui e
aver fatto nascere un grande rapporto umano e sportivo. Siamo
stati fortunati ad incontrarci".
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