Rialzare la testa dopo le pesanti sconfitte contro Francia e Inghilterra ed evitare l'ultimo posto in classifica. L'Italia che sfida l'Irlanda nell'ultima partita del "Sei Nazioni" 2025 ha un duplice obiettivo da centrare davanti ai propri tifosi in un Olimpico che, come sempre, sarà quello delle grandi occasioni cercando di spingere gli azzurri verso una vera e propria impresa.
"Per me è la prima volta da capitano al Sei Nazioni, domani è l'ultima in casa, all'Olimpico, e sarà una grande emozione. Dobbiamo far vedere che non siamo contenti di quello che abbiamo fatto nelle ultime due partite, dobbiamo tirare fuori il nostro orgoglio. Abbiamo parlato tra di noi e lavorato tanto sulla difesa, prendere 120 punti in due partite non è bello. Ci siamo concentrati per migliorare rispetto alle scorse settimane e dovremo mettere tutto in campo domani", le parole di Ignacio Brex, capitano azzurro per l'occasione al posto di Lamaro che partirà dalla panchina.
Di contro, però, ci sarà una Irlanda che, seppure bisognosa di un passo falso della Francia contro la Scozia, può ancora sperare di vincere il torneo proprio battendo l'Italia. Gli azzurri, però, vogliano dimostrare che le sconfitte contro i Blues prima e con l'Inghilterra poi, arrivate con passivi pesanti, sono state solo dei brutti passaggi a vuoto.
"E' difficile capirci perché una volta facciamo molto bene e un'altra volta male. Siamo una squadra che non si tira mai indietro, abbiamo sbagliato diversi placcaggi nelle ultime partite che a questo livello si pagano. Noi dovremo mettere a posto la difesa ed essere costanti in avanti se vogliamo competere. Stiamo cercando di essere un'Italia costante e forte sia domani che in futuro", aggiunge Brex.
E proprio per cercare di dare una scossa il tecnico Quesada cambierà ben 7 elementi, a partire dal capitano Michele Lamaro, lasciato inizialmente fuori per "avere anche un po' di leadership nella nostra panchina" con al suo posto Zuliani. Lorenzo Cannone, invece, torna a numero 8 con Negri confermato flanker, mentre in seconda linea c'è posto anche per Dino Lamb accanto a Ruzza, con Ferrari che rileva Riccioni e Lucchesi a partire dall'inizio al posto di Nicotera mentre viene confermato Danilo Fischetti.
In mediana si rivede, invece, Martin Page-Relo al posto di Stephen Varney, a fare coppia in cabina di regia con Paolo Garbisi. Un'Italia quasi tutta nuova, quindi, per chiudere in bellezza un "Sei Nazioni" non da ultimi della classe evitando così, per il secondo anno di fila, l'ultimo posto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA