Per ora il suo vero problema non sono le partite contro Jannik Sinner, nel corso delle quali mostra un tennis irresistibile, ma tutte le altre. Carlos Alcaraz esce ai quarti del torneo di Doha e mostra tutti i suoi limiti di grandissimo campione con numeri eccezionali ma con una seria difficoltà a dare continuità al proprio gioco. Il murciano, talento puro e pallettate violentissime, si è arreso dopo poco più di due ore al ceco Jiri Lehecka sulla veloce superficie del torneo emiratino: 3-6, 6-3, 4-6 il punteggio finale. Una gara di "alti e bassi" come ha sintetizzato lo stesso Lehecka nella tradizionale intervista di fine partita. Si ferma ai quarti anche la corsa di Matteo Berrettini. Il romano si è dovuto arrendere a Jack Draper dopo una partita che ha giocato benissimo nei primi due set. L'italiano, sotto gli occhi di un tifoso d'eccezione come Valentino Rossi, esce comunque a testa alta; 4-6 6-4 6-3 il risultato finale. Mentre Sinner è fuori a causa della squalifica per doping, Alcaraz è il tennista sul quale si concentrano le attenzioni di tutti, Ma, paradossalmente, sembra che senza l'azzurro lo spagnolo non riesca ad essere sé stesso. Il torneo di Doha riassume al meglio il momento di Carlitos. Oggi Lehecka è partito forte e si è imposto facilmente per 6-3 nel primo set. Solo dopo è venuto fuori il vero Alcaraz: belle giocate, colpi sicuri e variegati.
Lo spagnolo ha conquistato così il secondo set con un netto 6-3; ed ha iniziato allo stesso modo il terzo strappando subito un break all'avversario. Facile etichettare il primo set perso da Alcaraz come un piccolo passaggio a vuoto, probabilmente dettato da un sorprendente Lehecka, disinvolto e preciso. E invece è andato in scena il "dramma tennistico" di Alcaraz. Ad un passo dal break del 5-2 che gli avrebbe di fatto consegnato l'incontro, il numero 3 al mondo si è bloccato. Lehecka, che è 25mo nel ranking Atp, ha tenuto duro: ha rimontato ed è "andato in fiducia". Il ceco ha tirato fuori dal cilindro due ace e una serie di battute di prima sparate tra i 220 ed i 230 km orari.
Contemporaneamente Alcaraz è praticamente uscito dal campo: qualche guizzo di classe ma nessuna tenuta psicologica. Lehecka ha affondato il colpo e si è imposto per 6-4. Andrà a giocarsi la semifinale. Alcaraz non sta passando un buon momento. Agli Australian Open è uscito ai quarti contro Novak Djokovic. In quella occasione, poco sportivamente se lì+ presa con il serbo accusandolo di aver "simulato" un infortunio per interrompere il ritmo partita (il serbo è stato poi costretto al ritiro in semifinale contro Alexander Zverev ed ha postato una foto degli esami medici dell'infortunio). Anche prima della sconfitta a Doha con Lehecka ha mostrato di aver perso continuità: contro Luca Nardi ha subito la reazione dell'italiano nel secondo set, per recuperare soltanto nell'ultimo set. Visto il forfait di Sinner per squalifica e di Daniil Medvedev per infortunio, a Dubai il favorito è diventato Andrey Rublev. Il russo se la deve vedere con il canadese Felix Auger-Aliassime.
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